Pasqua napoletana, all'insegna di tradizione e convivialità
(ANSA) - NAPOLI, 15 APR - "La tavola di Pasqua è legata ai valori della convivialità e della famiglia, ma soprattutto al risveglio della primavera con ingredienti come fave, asparagi, carciofi ed erbe aromatiche. Il simbolo per eccellenza resta l'agnello, protagonista di ricette che attraversano l'Italia intera. Il nostro menù è un omaggio alla tradizione napoletana, ma arricchito da contaminazioni perché la cucina è contaminazione culturale. Ogni nostro menù segue il ritmo della natura, prediligendo materie prime locali e di alta qualità". È questa la 'filosofia' che ispira lo chef Antonio Chirico per la proposta di Pasqua. Una proposta che vuole legare la tradizione della Campania e il gusto della convivialità in un giorno di festa ma anche di riflessione, di riscoperta dei sentimenti all'insegna di identità e territorio.
Chef resident del 'Magnolia', a Napoli, Chirico presenta un menù che ha l'obiettivo di rendere omaggio alla cucina campana e ai suoi piatti simbolo. Non si tratta di un ritorno nostalgico al passato, dicono al locale di Chiaia, "ma di una riscoperta consapevole: delle radici contadine, della stagionalità, del cibo inteso come linguaggio vivo, espressione di storia, cultura e appartenenza". Il pranzo pasquale di Chirico attraversa i sapori rivisitati all'insegna della creatività. In un momento dell'anno in cui la natura si risveglia e i riti si rinnovano "anche la tavola - di afferma - diventa luogo di rinascita". Il 20 aprile, dunque, viene proposto un percorso che affonda nella memoria collettiva ma 'respira' il presente. Raccontare la Pasqua a tavola: dalla 'fellata' alle fave, dai carciofi all'agnello fino all'uovo e alla pastiera. Il menu inizia nel segno della convivialità: la 'fellata' con salumi e formaggi tagliati a fette. Poi, olive, sott'oli artigianali e fave fresche; i carciofi ai carboni, serviti con scaglie di pecorino, sono un omaggio alla primavera napoletana, segnata non solo dal sole ma dall'odore di carciofi arrostiti per strada. Sempre negli antipasti l'iconica parmigiana di melanzane e, ancora, la pizza di scarole con provola. Il pranzo prosegue con un antipasto al piatto: un uovo croccante che racchiude un cuore morbido, accompagnato da patate, asparagi e tartufo, un mix di sapori primaverili che da' il benvenuto alla stagione dove l'asparago segna il risveglio della natura. Come primo piatto, la scelta cade su una tagliatella al ragù bianco con funghi cardoncelli e caciocavallo, una proposta che unisce il Nord e il Sud, la lentezza del cucinare e l'armonia dei sapori. Il secondo rende onore alla tradizione con l'agnello, protagonista della Pasqua napoletana, e non solo. Lo chef Antonio Chirico lo propone cotto al rosa, tenero, accompagnato da patate al timo, carciofini fritti e una demi-glace al pepe. Per chi desidera una variante, è disponibile anche una tagliata di manzo con patate.
Finale dolce con la pastiera, regina della Pasqua napoletana, con il suo ripieno di grano, ricotta, fiori d'arancio e agrumi canditi. (ANSA).