In Veneto studio da 1,5 milioni per contrasto al granchio blu
(ANSA) - VENEZIA, 16 APR - L'assessore veneto alla Pesca, Cristiano Corazzari, presenta l'accordo interistituzionale, approvato con delibera di Giunta, per un Progetto pilota finalizzato a sostenere i pescatori per incentivare le catture di Granchio Blu, nonché all'individuazione di filiere destinate all'utilizzazione della frazione di catture della specie aliena granchio blu non idonee all'alimentazione e per favorire la competitività delle imprese della piccola pesca costiera.
Il progetto del valore di 1.574.700 euro è finanziato con risorse Feampa 2021-2027 per 1,5 milioni e per la parte restante è a carico dei tre partner: Regione del Veneto, Veneto Agricoltura e Università di Padova. La durata prevista è di 18 mesi con termine ultimo del 31 dicembre 2026.
"Questo nuovo progetto - rileva Corazzari - vede nuovamente la Regione impegnata nel campo della strategia di risposta all'emergenza granchio blu assieme a Veneto Agricoltura e Università di Padova. Accanto al progetto di mappatura della specie invasiva già avviato in collaborazione con Arpav, Veneto Agricoltura, le Università di Padova e Ca' Foscari, col sostegno di Fondazione Cariparo, oggi prende il via una nuova fase che ha l'obiettivo di incentivare la cattura di esemplari di Granchio blu e di studiare i possibili sbocchi commerciali per quella frazione di catture non idonee al consumo alimentare. Per i due progetti in corso di realizzazione quest'anno sono stati investiti in tutto tra risorse pubbliche, fondi europei e risorse private, 3 milioni di euro, una dimostrazione dell'importanza che l'amministrazione regionale attribuisce al mondo della pesca e dell'acquacoltura".
Nel 2024 i dati ufficiali dei sei Mercati ittici veneti e del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine contano 714 tonnellate di granchio blu commercializzate e destinate al consumo alimentare, e 1.180 tonnellate di prodotto non commercializzabile tra femmine ed esemplari giovanili. (ANSA).