«Con il tatuaggio aiuto le donne operate di tumore al seno»
Fabbri, specialista in «dermopigmentazione» per coprire cicatrici e ricostruire l’areola del seno asportata
TRENTO. Dermopigmentazione è un modo non solo per lenire le ferite del corpo, ma soprattutto quelle dell’anima perché nascondere una cicatrice può anche significare dimenticare una brutta esperienza. «Succede – racconta Teresa Fabbri - con la ricostruzione dell’areola 3d che permette alle donne operate di tumore al seno di ritrovare la propria femminilità. Per me è la classica ciliegina sulla torta che arriva al termine di un percorso difficile che ho capito che quando si conclude, lascia un vuoto dentro con la necessità di ritrovare se stesse. Nel tempo ho formato anche del personale sanitario e così è diventato un intervento che viene fatto in ospedale; da parte mia lo faccio gratuitamente».
All’atto pratico di cosa si tratta?
Alla base di tutto possiamo dire che ci sia un tatuaggio che va a ricostruire le parti mancanti delle sopracciglia, delle labbra, dei capelli, ma si coprono anche cicatrici e smagliature.
Il percorso di avvicinamento a questa di professione da parte di Teresa Fabbri è particolare e parte da un’idea di base che così sintetizza “Affascinata dalla perfezione e dalla bellezza”. Teresa si diploma come tecnico operatore della moda ed entra nel mondo delle sfilate, ma non si accontenta. Vuole andare oltre i vestiti e prende lezioni di trucco specializzandosi in sopracciglia e viso.
Erano tempi diversi tant’è che è stato al Cosmoprof di Bologna che ho scoperto la possibilità del trucco semi permanente che mi è parsa sin da subito una soluzione ottimale che decisi di approfondire e studiare.
E qui stabilisce un record.
Lo potrebbero essere i 25 master che ho conseguito tra Italia e estero, ma non solo ho anche dovuto frequentare la scuola serale da estetista ed un corso igienico sanitario, titoli indispensabili per poter aprire la mia attività che è parificata a quella di tatuatore.
In cosa si differenzia?
È meno invasiva perché si opera in superficie con aghi flessibili ed utilizzando inchiostri bio rimovibili e non indelebili come quelli dei tatuaggi. Sono interventi che definisco da pausa pranzo perché non lasciano traccia e dopo averli fatti si può riprendere le normali attività quotidiane.
Nel 2019 una novità.
La tricopigmentazione. In pratica si va ad intervenire sulla parte diradata della capigliatura per ottenere l’effetto rasato tridimensionale. Un intervento utile nei casi di alopecia o di altre problematiche del cuoio capelluto.
Ma si può intervenire anche su cicatrici o smagliature ?
Certo si va a ricoprire la parte lesionata in maniera totale con un risultato del tutto simile alla pigmentazione naturale.
Ricostruzione dell’areola, copertura di cicatrici o di smagliature e contrasto alla calvizia sono anche dei bei supporti psicologici.
Peccato che siano tutti interventi poco conosciuti, quando invece dovrebbero essere promossi ben diversamente. Dopo un intervento al seno la donna deve ritrovare anche la propria femminilità e la ricostruzione dell’areola serve proprio a questo e non è unicamente un intervento estetico. La calvizia può creare molti problemi e gli interventi come quelli che eseguo rendono le persone più libere accrescendone l’autostima.
Interventi che creano emozioni.
Oh si davvero tantissime. Non è descrivibile la gioia di chi ha subito incidenti o di chi è stato rovinato da lavori sbagliati dagli estetisti, quando ritrovano la normalità. C’era una signora che portava tutto l’anno un foulard per coprire le cicatrici che aveva sul collo causate da un intervento molto invasivo alla tiroide, sa che soddisfazione vederla girare a collo scoperto?
La delusione arriva…
Tutte le volte che vedo interventi sbagliati specialmente alle sopracciglia che oggi è un diffuso trucco semipermanente. Prima bisogna rimuovere col laser e quindi ci vuole l’intervento di un medico e poi si può ricostruire.
Data la particolarità degli interventi nel suo settore non dovrebbe essere diffuso il lavoro nero.
Al contrario è diffuso e non poco. Nonostante i nostri studi finiscano per essere delle piccole sale operatorie, la gente si fida ammaliata dal possibile risparmio. Chiedo spesso se una persona andrebbe a farsi l’igiene dentale in casa e le risposte sono tutte negative, bene che differenza c’è con i nostri interventi?
Nelle ricostruzioni c’è attenzione anche ai particolari?
Certo si ridisegna perfino il singolo pelo. Le sopracciglia femminili sono più ordinate e lineari rispetto a quelle degli uomini ed in questo caso si presta molta attenzione anche al ricreare le irregolarità, i peli fuori posto. Si deve assolutamente evitare l’effetto del posticcio.
Dopo gli interventi quali sono gli accorgimenti?
Come ho detto non ci sono gonfiori o arrossamenti, però bisogna evitare temporaneamente l’esposizione al sole, il cloro delle piscine e l’acqua salata del mare.
Facciamo un elenco di ciò che si può fare all’Atelier del trucco permanente Dafne?
Volentieri, partiamo dal trucco iperrealistico delle sopracciglia; eyeliner delicato grafico o sfumato che serve per delineare l’occhio dando profondità allo sguardo e lip blushing che sarebbe la sfumatura delle labbra volumizzante senza linea di contorno, poi tricopigmentazione e areola 3D. Diciamo che la mia specializzazione è anche il realismo.
Infine insegnante.
Sono responsabile tecnico e insegnante di dermopigmentazione alla Pmu Academy Beautech di Modena.