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Via libera alle sfide amichevoli ma attenzione alle regole Covid

TRENTO. Sì alle amichevoli, agli allenamenti con il contatto fisico tra i compagni di squadra e, a partire dal primo settembre, apertura (controllata) anche degli impianti calcistici al pubblico.Adess...



TRENTO. Sì alle amichevoli, agli allenamenti con il contatto fisico tra i compagni di squadra e, a partire dal primo settembre, apertura (controllata) anche degli impianti calcistici al pubblico.

Adesso sono tutti “d’accordo”, ovvero le istituzioni (leggasi il Governo), la Figc e la Lega Nazionale Dilettanti, che da oltre un mese chiedeva la revisione del protocollo per consentire a tutte le formazioni dilettantistiche di poter riprendere l’attività in maniera seguendo tutte le norme imposte dalla varie Regioni e Province in materia di prevenzione da Covid-19.

Il Comitato Provinciale Autonomo di Trento ha spinto eccome affiché la Figc rivedesse il protocollo e assumesse un’altra posizione dopo essersi espressa, in tal senso, ormai all’inizio di giugno.

«Il 6 luglio - spiega Ettore Pellizzari, presidente del Cpa di Trento - abbiamo inviato una pec per chiedere che il protocollo risalente al mese precedente venisse abolito e che, in materia d’allanemtni e gare amichevoli, facesse testo esclusivamente quanto previsto dalle ordinanze provinciali e regionali. Non c’è stata risposta e la Lega Nazionale Dilettanti si è schierata in maniera decisa e compatta, sostenendo l’operato del presidente Sibilia. Alla fine siamo arrivati ad ottenere una risposta positiva. Positiva non per noi, intendiamoci, ma per le società, che avevano e hanno bisogno di poter disputare gare amichevoli per preparare nel migliore dei modi la nuova stagione».

Dunque da stasera potranno iniziare i test match sui campi della provincia, ma quali saranno le norme da rispettare, imposte dalle ordinanze?

«Ogni squadra - prosegue Pellizzari - dovrà nominare un responsabile Covid, che avrà il compito di misurare la temperatura a chi accede a spogliatoi e campo di gioco. La misurazione della temperatura può essere sostituita dall’apposita autocertificazione che tutti i soggetti interessati dovranno compilare prima di ogni allenamento e/o partita. All’interno degli spogliatoi, che andranno arieggiati durante la seduta e sanificati dopo ogni appuntamento, ci sarà l’obbligo del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina, che andrà tolta al momento dell’entrata in campo. Il consiglio che ci sentiamo di fare è quello di appendere le mascherine all’aperto per poi recuperarle e indossarle nuovamente al momento del rientro negli spogliatoi. Sarà possibile utilizzare le docce, anche in questo caso con il principio del distanziamento, quindi evitando comunque ogni assembramento».

La tempistica lo permette: domenica 23 agosto si tornerà in campo per la prima gara di Coppa Italia.

«Avevamo detto - conclude il numero uno di via Trener - che con meno di 15 giorni a disposizione delle società avremmo rinviato tutte le gare del 23 agosto. I tempi sono stati rispettati e, dunque, salvo altre comunicazioni, si può ripartire«. D.L.













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