US Open, Sinner batte anche l'idolo di casa Tommy Paul e vola ai quarti
Jannik passa in tre set (7-6, 7-6, 6-1) contro l'americano. Adesso l’ostacolo Medvedev
NEW YORK. Non si ferma la cavalcata americana di Jannik Sinner.
Il pusterese, numero 1 al mondo, ha battuto nella notte italiana in tre set l’idolo di casa Tommy Paul (7-6, 7-6, 6-1), guadagnando i quarti di finale, dove incontrerà il russo Daniil Medvedev che ha sconfitto il portoghese Borges.
"Questo risultato significa tanto per me", le parole del numero 1 del mondo in conferenza stampa a Flushing Meadows, dopo la vittoria in tre set su Tommy Paul.
Due ore e 42 minuti di incontro nelle quali Sinner si dice convinto di aver "alzato il livello del mio tennis". Partito in sordina sull'onda dell'eco del caso doping ("non ho alte aspettative per gli US Open, ho bisogno di tempo per ritrovare il mio tennis e tornare ad essere felice in campo", aveva detto alla vigilia), Sinner è cresciuto partita dopo partita. E ora ritrova il russo, rivale della finale degli Australian Open di inizio 2024, che gli ha regalato la prima vittoria in un torneo Slam.
"La partenza non è stata delle migliori ma sono riuscito a rimanere concentrato - ha dichiarato l'azzurro dopo il match della serata americana - , la chiave oggi è stata restare nel primo set. Sono in crescita e anche stasera, prima volta in un match serale contro un americano, ho visto cose positive; ho battuto un giocatore molto forte che sa fare tutto, si muove bene, è solido e serve bene. E' sempre un onore far parte di queste partite, nei match serali senti tanta responsabilità ma è importante rendersi conto che per fare una bella partita servono due giocatori. Sono felice di essere riuscito ad alzare il livello quando serviva e di essere di nuovo in un quarto di finale Slam. Per me vuol dire tanto".