Un Dro rimaneggiato fa bella figura ma deve arrendersi
Coppa Italia Serie D, la Virtus Verona si impone grazie ad un gol di Manarin. Il portiere Di Piero sugli scudi, ma servono rinforzi
VERONA. Fuori, ma a testa alta. Privo di almeno quattro titolari e con l'organico ancora largamente incompleto, il Dro Alto Garda esce dalla Coppa Italia per mano della Virtus Verona, che s'impone per 1 a 0 grazie alla prodezza personale di Manarin in chiusura di primo tempo. Senza lo squalificato Tobanelli e con De Min, Melchiori e Casolla in panchina ma solamente per onor di firma, il match del "Gavagnin - Nocini" è stata un'ottima sgambata per mettere minuti nelle gambe in vista dell'esordio in campionato di domenica prossima contro il Ciliverghe Mazzano. Il mercato del sodalizio droato è infatti ancora "apertissimo", visto che la dirigenza è alla ricerca di almeno altri quattro tasselli per puntellare l'organico a disposizione del tecnico: all'appello mancano, infatti, ancora un difensore centrale, una prima punta di "peso" e due under, ovvero un esterno basso (destro) classe '99 e un attaccante esterno nato nel 1999. Ischia ha dovuto fare i salti mortali per schierare una formazione "credibile", ma il Dro ha onorato al massimo l'impegno, anche se il migliore in campo tra le fila trentine è risultato il portiere Nicholas Di Piero (da domenica Chimini riprenderà il proprio posto tra i pali), autore di almeno cinque interventi da "circolino rosso". La squadra gialloverde è scesa in campo nel ricordo di Fabio Malfer, ex giocatore, allenatore e dirigente del Dro, scomparso tragicamente sabato in un incidente di montagna.