Trofeo della Vittoria: il cembrano Conci beffato sul traguardo

Ciclismo Allievi: sembrava l’azione decisiva, invece il trentino ha subito il ritorno di Pedretti (CC Cremonese)


di Luca Franchini


TRENTO. Cinquanta metri che sanno di beffa. Gli ultimi, "maledetti" cinquanta metri. Quelli che hanno separato il portacolori dell'Uc Valle di Cembra Nicola Conci dall'impresa nel 55° Trofeo della Vittoria, classica per Allievi che, ahinoi, ha celebrato l'atleta del Cc Cremonese Giovanni Pedretti, già secondo a Gardolo dieci giorni fa.

Lanciatosi in fuga ad una ventina di chilometri dall'arrivo assieme a Samuele Negriolli (Forti e Veloci) e Dennis Casermini (Aurora), Conci ha provato l'azione solitaria nel tratto più duro della corsa, l'erta che, dopo le due tornate del circuito pianeggiante tra Romagnano e Pomarolo, portava i corridori a Villazzano e quindi sul traguardo di Povo, sede anche della partenza. Un’ascesa che, tra l'altro, porta il suo nome (trattasi appunto della salita di via Conci) e che pareva messa lì apposta per celebrare il primo successo in categoria della giovane promessa “made in Cembra”. Dopo la curva che immetteva sul rettilineo finale di via Dallafior, Conci era ancora al comando, pronto a raccogliere i meritati applausi del numeroso pubblico accorso sul traguardo della corsa organizzata dall'Aurora Pvb, ieri onorata dalla presenza di ben 122 corridori, con folta rappresentanza extra regionale. L'allievo del “primo anno” del Cembra, però, ha pagato lo sforzo proprio quando tutto sembrava deciso ed ha dovuto abbassare il capo di fronte al prepotente ritorno del gruppo, trainato nel finale da un indiavolato Mattia Baldo, altro “primo anno” che per poco non regalava al giovane Nicola un secondo dispiacere: Baldo ha chiuso terzo, preceduto di pochi centimetri da Conci, ed ha così conquistato il quinto podio in sei gare (tra cui due vittorie). Davvero non male per un atleta alla stagione d'esordio in categoria.

Classifica alla mano, i trentini hanno comunque di che gioire. Sono stati loro a fare la corsa. Il primo a provarci, durante il primo dei due giri del circuito tra Romagnano e Pomarolo, è stato l'aurorino Giorgio Berloffa, assieme al veneto Michele Dalla Betta (poi 4°). Poi è stata la volta di Matteo Benedetti (Forti e Veloci), quindi ci ha riprovato Dalla Betta, in coppia con il vicentino Nicola Crestani, capaci di raggiungere i 30” di vantaggio. L'ultimo vero attacco è stato quello portato da Conci, Negriolli e Casermini, che hanno imboccato l'erta conclusiva forti di 38” di vantaggio su un quartetto con il gardolotto Matteo Nardelli e di 1'05” sul gruppo. Gruppo che, come detto, ha reagito nel finale, prima riassorbendo Casermoni e Negriolli e, infine, anche Conci, comunque fantastico secondo: a lui, il nostro simbolico premio combattività, in attesa di miglior fortuna.

Applausi anche per il già citato Mattia Baldo (terzo), per l'altro aurorino del primo anno Simone Chini (6°), per Riccardo Lucca della Forti e Veloci (8°) e per Davide Tonon della Montecorona (10°), con Samuele Negriolli 13°, lui che era stato uno dei promotori della fuga più importante.

L’ordine d’arrivo.

Giovanni Pedretti (Cc Cremonese) 65,700 km in 1h44'38" (media 37,674); 2. Nicola Conci (Uc Valle di Cembra) a 2"; 3. Mattia Baldo (Aurora Pvb) st; 4. Michele Dalla Betta (Sprint Vidor) a 4"; 5. Edoardo Affini (Pedale Scaligero); 6. Simone Chini (Aurora Pvb); 7. Giovanni Lonardi (Ausonia); 8. Riccardo Lucca (Forti e Veloci); 9. William Dal Prà (Vc Schio); 10. Davide Tonon (Montecorona); 11. Nicola Crestani (Città di Marostica); 12. Michele Dal Molin (Vc Schio); 13. Samuele Negriolli (Forti e Veloci); 14. Nicolò Ciardi (Velo Sport Mezzocorona); 15. Timothy Porcelli (Vc Borgo); 16. Matteo Benedetti (Forti e Veloci); 18. Mattia Bais (Forti e Veloci); 19. Matteo Nardelli (Cc Gardolo); 20. Mirco Sartori (Mezzocorona).

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