Tremori alla mano, i fan in ansia per Djokovic che a Parigi deve difendere la sua leadership
Domenica inizia il Roland Garros. Jannik Sinner all’assalto della posizione numero 1 del ranking: ma anche il campione altoatesino è reduce dai problemi all’anca
PARIGI. "Certo che sono preoccupato. Quest'anno non ho giocato bene per niente, a parte qualche partita qua e là. Le cose sono quelle che sono, non mi vedo come il favorito a Parigi". Così Nole Djokovic dopo la sconfitta con Machac in semifinale a Ginevra, alla vigilia del Roland Garros che parte domani (domenica 26 maggio) a Parigi e dove il serbo dovrà difendere la posizione di numero 1 del ranking da Jannik Sinner. "Vorrei potermi sentire meglio. Non è bello soffrire così in campo. È difficile concentrarsi sul tennis quando hai altro in mente. Spero solo di essere pronto per il Roland Garros", ha detto Djokovic.
A preoccupare tifosi e appassionati tuttavia sono anche le sue condizioni fisiche. Nelle pause dell'ultimo match il tremolio delle mani è stato immortalato da tv e telefonini. Un fenomeno che non è nuovo per il serbo, che anche alle Atp Finals di Torino nel 2022 aveva spiegato che il tremolio dipendeva dalla stanchezza e dalla tensione nervosa del match.
Non è al 100%, per sua stessa ammissione, nemmeno Jannik Sinner, reduce dal problema all’anca che lo ha tormentato a Madrid costringendolo al ritiro e poi a dare forfait a Roma. «Sono pronto, l'anca non mi preoccupa», ha detto un fiducioso Jannik in vista dell'esordio al Roland Garros, la seconda prova stagionale del Grande Slam. La sua avventura sulla terra rossa parigina comincerà lunedì contro Christopher Eubanks, statunitense numero 43 del ranking Atp, che ha battuto nell'unico precedente confronto diretto.