Rovereto. Nave San Rocco nella competizione femminile e Castellaro in quella maschile, s’aggiudicano nel campionato indoor la Supercoppa nazionale 2019 superando, nella palestra comunale delle Fucine, rispettivamente il Mezzolombardo ed il Marco. La finale tricolore, ha visto contrapporsi le vincente del campionato di serie A con le vincenti di Coppa Italia. In verità, a tal proposito nella finale al femminile, in un derby tutto Trentino, la detentrice della Supercoppa, ossia il Nave San Rocco ha incontrato le cugine del Mezzolombardo che pur classificandosi al terzo posto in Coppa Italia alle spalle della Monalese hanno sostituito le piemontesi perché quest'ultime non sono iscritte al campionato indoor per la stagione 2020.

La riuscita e partecipata kermesse, organizzata ottimamente dall'Us Marco, si è aperta in mattinata con la finale fra le detentrici del Nave San Rocco, capitanate da Beatrice Zeni, e le rotaliane dirette nell'occasione dal coach Andrea Fiorini. Il successo con riconferma ottenuto dalla Vigor, è stato in bilico per buona parte della gara. Infatti nei giochi parziali l’alternanza è perdurata fin oltre metà gara. Tuttavia il maggior tasso tecnico complessivo della pattuglia allenata da Renato Zeni alla lunga ha prevalso sulle pur combattive atlete del Mezzolombardo. Questi i parziali: 1-1 2-2 3-3 4-4 6-4 7-5 8-6 10-6 11-7 13-8.

Nel pomeriggio conclusione con la finale maschile, nella quale i roveretani marcolini, pur soccombendo contro i campioni d’Italia del Castellaro, hanno impegnato i detentori della Coppa per oltre due ore e, pur inferiori tecnicamente ai blasonati rivali, come si evince dai parziali, hanno reso vita dura ai pluri scudettati mantovani: 1-1 3-1 4-2 4-4 6-4 7-5 8-7 9-8 10-9 11-10 13-10.

QUESTI I NUOVI CAMPIONI ITALIANI DI SUPERCOPPA INDOOR 2019

CASTELLARO: Luca Festi, Manuel Merighi, Alessandro Fiorini, Pietro Ghizzi, Federico Merighi e Gabriele Weber; d.t. Mario Bellini.

NAVE SAN ROCCO: Beatrice Zeni, Chiara Zeni, Germana Baldo, Rebecca Lanzoni, Veronica Trapletti. Dt. Renato Zeni. A.B.