TRENTO. Clamoroso ad “Oltra”: Cristian Soave e il Dro si dicono addio. La fumata “bianca”, attesa per ieri pomeriggio quando avrebbero dovuto essere limati solamente alcuni dettagli (così aveva detto il tecnico veronese nelle scorse settimana), ha cambiato colore. L’ormai ex allenatore gialloverde, che qualche settimana fa aveva guidato la prima squadra alla salvezza diretta in serie D, e il presidente Loris Angeli hanno avuto l’ennesimo confronto di un maggio “caldissimo” e, alla fine, hanno dovuto constatare che non vi erano le condizioni per proseguire nella collaborazione.
I punti di vista erano diversi e non c’è stata convergenza riguardo a quelli che erano i cosiddetti dettagli: Soave avrebbe voluto modificare sensibilmente l’orario di almeno un paio di sedute d’allenamento settimanali e, soprattutto, puntava ad un deciso restyling dell’organico. Angeli, che è presidente competente, attento non solamente all’aspetto tecnico e con una visione (in parte) “romantica” del calcio, non era disposto a stravolgere di punto in bianco la struttura droata e modificare così sensibilmente la filosofia di una società, che nel giro di un quinquennio è passata dalla Promozione alla salvezza diretta in serie D.
Dunque Soave, che per Angeli ha speso parole bellissime («persone come lui se ne trovano pochissime nel mondo del calcio. E’ stato un onore poter lavorare con lui»), tornerà a Verona in attesa di una chiamata. E per il Dro è già iniziata la ricerca della nuova guida tecnica che, giocoforza, arriverà da fuori provincia. Lomi è legato alla Virtus Bolzano, Manfioletti è saldissimo sulla panchina del Trento così come Melone a quella del Levico. La strada che porta a Parteli, allenatore già cercato nel corso della passata stagione, non è percorribile perché l’allenatore veneto è già stato ufficializzato dal Liapiave.
Contemporaneamente Angeli e i suoi collaboratori lavorano già sul fronte giocatori: l’intenzione è quella di confermare il bomber Amassoka (che, invece, Soave avrebbe voluto avvicendare con un elemento più “mobile”) e i “senatori” del gruppo, Ischia e Colpo in primis. A proposito di serie D, ieri la Virtus Bolzano ha ufficializzato l’arrivo del centrocampista senegalese Pape Moussa Diakhaté, 27enne che in passato ha vestito la maglia della squadra “Primavera” della Fiorentina, dell’Eupen (due stagioni in serie B e serie A belga) e della Dinamo Bucarest. Nelle ultime stagioni il giocatore ha militato in categorie minori dopo essersi ripreso da una grave infortunio.