Sintini sta vincendo la partita più difficile

Dopo la malattia, stasera commenterà il derby su Sportitalia 2



 TRENTO. Da martedì è a Trento, dove fino a venerdì respirerà di nuovo l'aria della palestra, del volley giocato. E stasera si divertirà pure a fare il commento tecnico su Sportitalia 2 del derby di Champions League. Quella che Giacomo Sintini, per tutti Jack, ha dovuto giocare è stata la partita più difficile. Quella contro un tumore al sistema linfatico riscontrato poco prima di volare in Polonia, per giocare nello Jastrzebski Wegiel di Lollo Bernardi.  «Quando il medico me lo disse - racconta Jack - mi si gelò il sangue nelle vene, pensai che fosse tutto finito e scoppia a piangere. Poi abbiamo cominciato a studiare le terapie migliori e piano piano ho iniziato questo percorso di cure che adesso mi hanno portato a stare meglio. Ora il problema si è ridimensionato ed incanalato verso la strada della guarigione».  Sono stati mesi intensi, nel corso dei quali l'ex regista della Nazionale ha ricevuto tantissimi abbracci e attestati di stima da parte di tutto il mondo della pallavolo. «Sempre più - continua Sintini - mi sto rendendo conto di quanto affetto mi stiano dando tutti. Non mi aspettavo una cosa del genere, penso di aver seminato bene a livello umano negli anni scorsi. Sono grato a tutti per questa loro vicinanza». Un percorso difficile, tortuoso, in costante salita. Ma che l'ex palleggiatore di Perugia e Macerata ha affrontato grazie al sostegno della famiglia. «Il matrimonio e la nascita di mia figlia Carolina sono cose che mi hanno fatto crescere molto negli ultimi anni - prosegue -. Io prima ero una persona che non piangeva mai ma poi la nascita di Carolina mi ha cambiato parecchio, l'ho sempre detto a tutti i miei compagni che ancora non avevano figli quanto un evento del genere possa cambiare una persona. Adesso quest'altra esperienza mi ha fatto maturare ancora di più, ho visto alcune cose della vita da una visuale diversa».  Ora Giacomo Sintini ha aperto su Facebook una pagina per raccontare il suo cammino verso la guarigione. Forza Jack. (n.b.)

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