MELBOURNE. Un avvio lento, con troppi errori, e soprattutto un servizio a singhiozzo, con la prima che fatica tremendamente a entrare. Ma quel primo set ceduto inaspettatamente all’avversario, l’australiano padrone di casa Tristan Schoolkate, deve aver fatto proprio arrabbiare Jannik Sinner, che non perdeva un set dalla sfida contro Etcheverry al terzo turno del torneo Atp 1000 di Shanghai. Tanto da spingerlo a ritrovare subito il servizio, che gli ha consentito di pareggiare i conti dei set con un parziale vinto agevolmente, per poi spazzare via il malcapitato Schoolkate nei due set successivi, dove non c'è stata storia (6-1, 6-3). Jannik accede così al terzo turno degli Australian Open, dove affronterà l’americano Marcos Giron.

LA PARTITA

Dopo una falsa partenza, Jannik Sinner sta rimettendo le cose a posto sul cemento della Rod Laver Arena, dove affronta l’australiano Tristan Schoolkate al secondo turno degli Australian Open.

Complice un servizio che stentava a ingranare, qualche doppio fallo di troppo ed errori gratuiti a chi non siamo abituati, il numero 1 al mondo ha cedito il primo set all’avversario per 6-4. Jannik non perdeva un set dalla sfida contro Etcheverry al terzo turno del torneo Atp 1000 di Shanghai.

Nel secondo set Jannik è apparso più sciolto al servizio ed è riuscito a migliorare la percentuale delle prime in campo. Sul 3-3 ha piazzato il break decisivo a zero, per poi chiudere il set 6-4, riportando il match in perfetta parità.

Nel terzo set Jannik sembra aver decisamente cambiato l’inerzia della partita e si prede subito un break a inizio del terzo set. Poi consolida al servizio e sale 2-0.

Il numero uno ha davvero cambiato marcia e piazza un altro break, il secondo consecutivo nel secondo set: 3-0. Al servizio nessuna esitazione e break confermato per il 4-0.

Nel quinto game Schoolkate riesce finalmente a tenere il servizio, imitato da Jannik, per il 5-1. L'australiano va a servire per allungare il set, ma Jannik è entrato in modalità canibale: terzo break e set in saccoccia (6-1).

Per quanto riguarda gli altri azzurri, Lorenzo Sonego ha battuto (6-7, 6-3, 6-1, 3-6, 6-3),  la giovane rivelazione del torneo, il brasiliano João Fonseca, che al primo turno aveva liquidato a sorpresa Rublev. Si è omvece dovuto arrendere Matteo Berrettini, battuto dal danese Holger Rune (6-7, 6-2, 3-6, 6-7).