Sinner: «Condizionato dal malessere, ma non cerco scuse. Ora sono frustrato»
Il numero 1 dopo la sconfitta in 5 set con Medvedev nei quarti di Wimbledon: «Difficile da digerire, la prossima volta spero di saper gestire meglio anche queste situazioni». Ora obiettivo Olimpiadi
LONDRA. Non cerca scuse Jannik Sinner, dopo la sconfitta contro Daniil Medvedev: il malore accusato nel terzo set lo ha condizionato, ma in sala stampa, non ancora smaltita la delusione per l'eliminazione dai Championships, il n.1 al mondo fa esercizio di fair play. "Non voglio togliere nulla a Daniil, che oggi ha meritato perché ha giocato meglio i punti importanti - la premessa dell’altoatesino -. Purtroppo, oggi non ero in perfette condizioni fisiche, e questo un po' mi ha condizionato".
Nel terzo set Sinner è uscito dal campo per circa 6', su consiglio del suo medico. "Non volevo uscire, non mi sentivo bene, avevo un po' di nausea e di capogiri, ma pensavo che bastasse riposare qualche minuto. La scorsa notte non ho dormito granché, è stata una di quelle notti che purtroppo capitano. E questa mattina non mi sentivo bene, e anche in campo non ero al meglio. E quando giochi contro giocatori come Daniil lo paghi, perché ti costringono a giocare ogni colpo e a correre tanto. Ma, ripeto, non voglio cercare scuse. Spero solo la prossima volta di gestire meglio anche queste situazioni, perché è una sconfitta difficile da digerire, ora sono frustrato, anche se so che ora devo sforzarmi di guardare le cose positive di questo torneo".
Che non mancano: per la terza volta di fila ai quarti sull'erba di Wimbledon, che non è mai stata la sua superficie preferita. Ora lo attendono prima le Olimpiadi ("Ovviamente è un appuntamento fondamentale dell'estate"), quindi gli US Open dove Jannik sente "di poter giocare bene". "Wimbledon resta comunque un torneo positivo, perché ho battuto avversari difficili su questa superficie. Non è certo il modo in cui avrei voluto uscire, ma ci sono comunque aspetti positivi, anche di questa partita".