«Roma è una grave perdita La classifica ora non conta»
Parla il general manager. «L’Aquila ha trovato la sua strada, sa superare anche sfortuna e infortuni. Browne esperto, Williams forse può migliorare, merito della chimica di squadra»
Trento. La rinuncia della Virtus Roma, la stella Belinelli alla Virtus Bologna, il suo nuovo ruolo di general manager delle Nazionali azzurre. E, ovviamente, anche il momento vissuto dalla Dolomiti Energia, in questo giro d’orizzonte con il general manager Salvatore Trainotti. Intervista a 360° alla vigilia del match casalingo con Cantù (domani, ore 19).
Trainotti, quello di Roma è un brutto colpo.
«È un dispiacere, per la storia della società, per l’importanza della città, è una grave perdita. È una delle conseguenze della difficoltà della situazione generale: soffrono tutte le aziende, anche quelle sportive».
A voi è andata “bene”, non avete perso i due punti in classifica.
«Avremmo giocato con al Virtus Roma il 27 dicembre, riposeremo. Ma la classifica oggi non conta, due punti in più o in meno non fanno la differenza».
La squadra quanto è distante dalla consistenza alla quale aspirava quando l’ha messa assieme?
«Non c’è una distanza che si può misurare, l’importante è che la squadra sia su un percorso, che da qualche settimana abbia trovato la sua strada, questo le permette di andare oltre la sfortuna e gli infortuni. Non ci piangiamo addosso, la stagione è ancora lunga. Da parte nostra c’è la continua ricerca del miglioramento, l’ossessione del miglioramento ogni giorno, i limiti ce li dirà la stagione, noi non ce ne poniamo».
Gli stranieri sembrano tutti azzeccati, ma Browne e Williams si stanno imponendo.
«Williams dovreste vederlo in allenamento, prova sempre a migliorare: spero possa fare ancora meglio. Browne è un giocatore esperto a questo livello. Ma sono contento anche di tutti gli altri: le loro prestazioni sono legate alla chimica di squadra, tutti hanno trovato la loro dimensione, merito dell’abilità nel reclutamento e del lavoro in palestra».
Anche la Virtus Bologna ha pescato un ottimo giocatore, recentemente.
«Belinelli è una ricchezza per il campionato e un bel guadagno per la Virtus Bologna, è un giocatore di valore assoluto, sicuramente farà la differenza».
Lei, già g.m. della Nazionale maggiore, è stato appena nominato direttore generale di tutte le Nazionali azzurre, cosa cambia?
«Prima seguivo la Nazionale A, oggi coordino tutte le squadre nazionali, allo scopo di rendere omogeneo il lavoro, facendo lavorare al meglio gli allenatori azzurri».
Come commenta l’esonero del c.t. Sacchetti da parte della Fortitudo Bologna?
«Purtroppo sono le cose che succedono quando la chimica di squadra non c’è e i risultati non arrivano. Questa volta è toccato a Meo, ma non credo che ci sia qualcuno che possa mettere in dubbio il suo valore».
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