Basket Serie A

Pascolo: «L’offerta di Milano c’è ma non è una scelta facile»

Dada davanti al passo più importante della carriera: «Ci ho pensato tanto, so che con l’Olimpia tante cose potrebbero cambiare, deciderò nei prossimi giorni»


di Maurizio Di Giangiacomo


FOLGARIA. Giuseppe Poeta è ormai “abbonato” all’azzurro, ma anche Davide Pascolo – al terzo ritiro estivo consecutivo con la Nazionale, sempre a Folgaria – non scherza. Peppe sorride e scherza com’è nella sua indole, Dada tiene il solito profilo basso e riservato, non solo per questioni d’anagrafe e gerarchia: quelli del lungo di Coseano, infatti, sono giorni di lavoro e di pensieri, di sudore e ragionamenti su quello che sarà della sua canotta azzurra ma anche di quella bianconera. Prima le indiscrezioni circolate dopo l’eliminazione dell’Aquila Basket per mano dell’Olimpia Milano, ma adesso nemmeno lui ha il coraggio di negare il contatto con l’EA7. I soliti “bene informati” scommettono che la firma sul contratto – un triennale? – arriverà al termine della finale scudetto con Reggio Emilia.

«L’offerta di Milano adesso c’è – rivela la 25enne ala grande della Dolomiti Energia – ho passato giorni e giorni a pensarci. Lasciare Trento non è una scelta facile, oltre agli affetti ed al rispetto che ho per Trento e per l’Aquila Basket, è in ballo anche il ruolo che avrei in una squadra così importante. Non voglio darmi una scadenza, prenderò una decisione nei prossimi giorni».

La delusione per l’eliminazione ai quarti di finale è ovviamente sbollita – «sono rimasto in tensione una settimana, poi mi è calata la stanchezza», spiega Pascolo – un po’ di riposo, la prima settimana di lavoro in azzurro a Bologna e ora l’approdo a Folgaria, con la voglia di giocarsi tutte le sue carte per strappare la convocazione: «Ma la cosa più importante qui è il gruppo – aggiunge Dada – Ho più esperienza dell’anno scorso, anche grazie alla buona stagione che ho fatto con l’Aquila in Eurocup, ma so di avere davanti grandi campioni: da piccolo guardavo l’Italia ai Giochi in televisione, giocare il torneo preolimpico sarà difficile, essere qui è già un successo».

Un concetto ribadito da Peppe Poeta, che si è presentato in conferenza stampa con un vistoso tutore al polso destro: «Niente di grave – ci tranquillizza il playmaker campano – Un posto in Nazionale? Non ci penso, ho preso parte a questo ritiro ormai otto o nove anni di seguito, a volte sono entrato, altre sono rimasto fuori, è già bello essere qui a giocarmela».

Ma Poeta rimarrà all’Aquila? «A Trento sono stato bene, è la prima squadra che prenderò in considerazione – dice – ma è presto per parlarne, prima devono essere risolte le questioni dell’Eurocup e dello stesso Dada».

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