Pallamano Pressano, dopo 30 anni capitan Giongo lascia
Sabato al Palalavis la passerella nell’ultima partita casalinga contro Carpi
TRENTO. Dopo oltre 30 anni di pallamano giocata, capitan Alessio Giongo annuncia il proprio ritiro da giocatore della Pallamano Pressano Cassa di Trento.
L’ala sinistra classe 1984 non vestirà più la storica maglia numero 18 nella stagione 2022/2023: una decisione maturata nel corso di questa stagione, dove il capitano ha perfezionato ulteriormente le proprie statistiche da recordman nella storia della società.
In prima squadra dalla stagione 1998/1999, per quasi 25 anni Giongo è stato una colonna portante del club trentino e con la insostituibile maglia giallonera ha conosciuto tutto il percorso di crescita della società, dalla Serie C alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa.
Capitano dal 2013, dopo 9 anni di fascia Alessio Giongo ha deciso di abbandonare il campo e chiuderà la propria carriera con 550 presenze e quasi 2000 reti in maglia giallonera, a cui si sommano le numerose esperienze con le nazionali giovanili e la nazionale maggiore.
Quelle di Serie A Beretta con Carpi e Trieste saranno quindi le ultime due partite per Giongo in campo ma il cuore giallonero non resterà senza impegno: da sempre attivo anche fuori dal terreno di gioco, Giongo farà parte dello staff della società verso la quale si è da subito messo a disposizione nonostante il ritiro.
“È un passo importante – commenta Giongo – Perché dopo così tanti anni sarà strano abbandonare la routine da giocatore. Sono fiero di essere nato e cresciuto a Pressano ed aver giocato sempre con i colori gialloneri addosso (una stagione disputando il doppio campionato anche con Mezzocorona, ndr) e vorrei che la mia carriera fosse uno stimolo per tanti giovani.”
Termina quindi, ma solo sul campo, il lunghissimo matrimonio che ha reso capitan Giongo uno degli atleti simbolo nella storia della società: sabato 30 aprile al Palavis nell’ultima partita di campionato in casa contro il Carpi il pubblico giallonero e la società tributeranno una prima e meritatissima passerella alla carriera per il capitano che scenderà per l’ultima volta in campo sul parquet lavisano, dopo averlo percorso senza sosta per oltre 30 anni.