Predazzo. Franco Nones ha vinto ancora, anche il derby in famiglia con la moglie Inger, svedese. «L’Italia ha le Dolomiti, Venezia, l’Arena di Verona, cose che la Svezia non ha – dice l’olimpionico di Grenoble 1968 – Sportivamente la Svezia non aveva nulla da invidiare all’Italia. Ma alle Olimpiadi la politica conta più dello sport e questo è quello che è successo. La Val di Fiemme se li meritava: tre Mondiali, la Marcialonga, lo Skiri Trophy che è un Mondiale giovanile, credo che non abbiamo rubato nulla a nessuno. Ma adesso bisogna che i trentini non si “addormentino”: da quanto viene fatta la candidatura a quando le Olimpiadi vengono effettivamente disputate può cambiare tanto. Nessuno vieta che il pattinaggio possa essere ospitato tutto a Milano. Gli atleti hanno proposto di far tutto lo sci alpino a Cortina, in quel caso alla Valtellina bisognerebbe “dare qualcosa”. Bisogna continuare a lavorare».

Le sindache Bosin e Ceschini

Molto contenta la sindaca di Predazzo, Maria Bosin. «Contenta ed emozionata – dice la prima cittadina – credo sia il coronamento di tanto impegno della valle, con tre Mondiali. Questi trampolini sono un impianto impegnativo anche dal mio punto di vista, queste Olimpiadi ci gratificano di tutto l’impegno che c’è stato in questi anni. Credo che ci sarà tanto da lavorare e bisognerà farlo insieme, le cose vanno bene se si fa gioco di squadra. Ma è una grande opportunità per il Trentino in generale, sono contenta».

«Una grandissima emozione – le fa eco Elena Ceschini, sindaco di Tesero – siamo tutti felici, non ce lo aspettavamo, è stata una bellissima sorpresa. Adesso rimbocchiamoci le maniche, ma la Val di Fiemme ha già dimostrato di essere capace di organizzare eventi di questo livello. Esordisco da sindaco con una vittoria olimpica, mi toccherà ricandidarmi e vincere per essere sindaco nel 2026».M.D.G.

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