«Non è stato facile battere Zanoni»
Il vincitore Zandonà si complimenta col piazzato che replica: «Che bel 2° posto»
TRENTO. «Sapevamo che Alessandro aveva lavorato sodo per migliorare le prestazioni della sua vettura – racconta Enrico Zandonà a fine gara – e la sua prestazione qui sul Bondone lo dimostra. Si tratta di un avversario in più con il quale fare i conti in futuro e questo è molto positivo per l’attrattività di queste gare. Per quanto mi riguarda il quinto successo in sei edizioni non può che farmi piacere, anche perché è una gara che mi piace molto: oggi abbiamo colto il miglior tempo nella prima manche perché è stata quella affrontata con le temperature più basse, dalla seconda è diventato molto caldo e tutto si è complicato per tutti». Poi Zandonà svela che a breve porterà in gara una nuova vettura. «Quella che guido ora è arrivata al termine del proprio sviluppo, non ha senso investirci ancora. A breve sarà pronta una nuova Cinquecento con motore di derivazione motociclistica e inizierà una nuova avventura».
«Sono soddisfatto del secondo posto, perché ci siamo avvicinati molto a Zandonà – spiega Alessandro Zanoni –. Il cambio del motore comincia a dare i frutti attesi, adesso bisogna lavorare sull’assetto in modo da poter scaricare tutti i cavalli sull’asfalto, ma siamo fiduciosi di poter rosicchiare il secondo che ancora ci divide. I tratti più veloci di questa gara mi piacciono moltissimo, la prossima volta sarebbe bello riuscire a vincere».