Ciclismo

Nicola Conci vicino alla firma con la Trek

L’Under 23 perginese al Tour de l’Avenir con la Nazionale, poi il Giro di Danimarca con i professionisti


di Luca Franchini


TRENTO. Da venerdì 18 a domenica 27 agosto il Tour de l’Avenir in Francia con la maglia della Nazionale Under 23, poi il Giro di Danimarca con quella della corazzata Trek Segafredo. Nicola Conci è lanciato verso il passaggio al professionismo, fresco di vittoria al 42esimo Gp Sportivi di Poggiana e prossimo al debutto nel ciclismo che conta con una delle grandi squadre del World Tour. Il 20enne perginese della Zalf, alla seconda stagione tra gli Under 23, è seguito da tempo dalla formazione statunitense, con cui, da stagista, farà il proprio debutto tra i “pro” in Danimarca dal 12 al 16 settembre.

La firma del primo contratto che conta potrebbe arrivare già dopo il Tour de l’Avenir, gara di nove tappe che ha fatto da trampolino di lancio a tanti campioni, tra cui Gimondi, Lemond, Indurain, Fignon e Nairo Quintana. Quale sarà il suo ruolo nella corsa francese? «Non so ancora se dovrò provare a fare classifica o puntare a una vittoria di tappa – replica Conci – Assieme a me ci saranno Affini, Cima, Fabbro, Carboni e Romano: abbiamo una squadra forte e cercheremo di raccogliere il massimo». Poi ci sarà l'agognato debutto tra i professionisti per il corridore trentino, che fin dalle categorie giovanili aveva dimostrato di avere numeri e qualità per emergere, vittorioso alla Coppa d’Oro da allievo, poi plurivincitore anche tra gli Junior e protagonista in maglia azzurra. Ora i successi tra gli Under 23 e il primo contratto da professionista pressoché pronto da firmare. «Dopo il Tour de l'Avenir disputerò il Giro di Danimarca con una squadra professionistica (la Trek Segafredo appunto, ndr) – conclude Conci – Io tra i "pro" nel 2018? Se ne parlerà dopo la corsa francese».

Intanto Conci ha centrato il secondo successo stagionale al Gp Sportivi di Poggiana, corsa internazionale che lo aveva visto chiudere 11esimo nel 2016, al primo anno da Under 23. È andata meglio domenica scorsa, con una fuga di circa 60 km coronata con il bel successo allo sprint sull’australiano Michael Storer e sul russo Nych Artem. Il 2017 di Conci è stato condizionato dalla frattura alla clavicola rimediata al Gp Liberazione di Roma a fine aprile, ma poi il perginese ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio talento: in stagione, il trentino vanta finora due vittorie (al Trofeo Città di San Vendemiano il 23 aprile e al Gp Sportivi di Poggiana) e due secondi posti (al Trofeo Mario Zanchi di Castiglion Fibocchi e nella classifica generale del Giro del Veneto), ricordando anche i quarti posti maturati nella cronometro dei campionati italiani Under 23, a Botticino, e alle prestigiose Coppa Fiera di Mercatale e Trofeo Piva. «La frattura alla clavicola ha condizionato il mio rendimento al Giro d’Italia Under 23, il grande obiettivo stagionale – aggiunge Conci – Ho comunque chiuso settimo nella classifica generale, con un solo mese di allenamento nelle gambe. Un risultato che mi ha dato ulteriori stimoli per il prosieguo della stagione». Probabilmente l’ultima da dilettante.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona