corsa

Nanu e Milesi trionfano alla Val di Fassa Runnig

L'italo-rumena e il bergamasco si aggiudicano l'ultima tappa sul Catinaccio e vincono la classifica generale


Luca Franchini


VIGO DI FASSA. Vincenzo Milesi e Ana Nanu, la novità e la conferma. Sono loro i vincitori della 17esima Val di Fassa Running Volvo, che ieri ha vissuto il proprio epilogo con il tradizionale tappone conclusivo, con arrivo in quota ai 2000 metri di località Ciampedie al termine di una frazione con uno sviluppo di 11,5 km e 600 metri di dislivello positivo. A fare da ideale cornice all’ultimo atto della regina delle corse podistiche a tappe italiane è toccato alla catena del Catinaccio, che ha regalato un suggestivo colpo d’occhio agli oltre 500 runner al via.

Lo start dell’ultima tappa è stato dato alle 9.30 del mattino da Vigo di Fassa, proprio davanti alla Funivia Ciampedie. Una frazione impegnativa pressoché tutta in salita, che non a caso ha confermato i valori in campo emersi nelle precedenti quattro giornate di gara. Al maschile, a dire il vero, i giochi erano ancora apertissimi, con il bergamasco Milesi e il cuneese Galliano distanziati di 23 secondi alla partenza. Il leader della competizione, però, non ha voluto lasciare nulla al caso e ha voluto chiudere in bellezza, dimostrandosi ancora una volta il più forte in salita e andando a legittimare il proprio successo. Dopo una sfuriata dell’inossidabile don Franco Torresani, il forte runner di Roncobello si è seduto in cabina di regia, prendendo in mano le redini della gara attorno al terzo chilometro, quando la strada ha iniziato a salire. Dietro di lui, staccati di pochi secondi, il campione in carica (nonché vincitore delle ultime quattro edizioni della Val di Fassa Running) Massimo Galliano e don Torresani.

A metà salita, il “prete volante” ha tentato un allungo nel tentativo di staccare Galliano, poi però costretto a lasciare nuovamente strada all’atleta piemontese quando le pendenze si sono fatte più morbide. Lo stesso Galliano ha provato ad accorciare le distanze sul diretto concorrente al successo finale, che nell'ultimo tratto ha però trovato un nuovo sussulto d'orgoglio ed è andato a raccogliere gli applausi del pubblico chiudendo a braccia alzate con il tempo di 54 minuti netti. A 17 secondi ha chiuso Galliano, comunque soddisfatto del proprio secondo posto, con don Franco Torresani (53 anni e non sentirli) terzo a 1’55”.

«Il valore di una prestazione è dato dalla qualità dei partecipanti ed è per questo che sono molto soddisfatto della mia prova – ha commentato Torresani -. D'altronde, sono lontani i tempi in cui venivo qui a giocarmi un posto nella Nazionale di corsa in montagna. Ora ho 53 anni e vedermi ancora lì a lottare con i migliori mi riempie di orgoglio. Ci tenevo ad esserci e ci ho messo il massimo impegno, quello che una manifestazione come questa merita da parte degli atleti. L’anno scorso riuscii a vincere il tappone finale, favorito dalle maggiori pendenze. Oggi (ieri, ndr) serviva avere un buon cambio di ritmo e saper andare su tutti i terreni». La sfida per l’ultimo gradino del podio ha premiato la costanza di rendimento di Andrea Regazzoni, quinto sul traguardo con un ritardo di 3’16” dal vincitore, ma comunque terzo nella generale, proprio come dodici mesi fa.

A seguire, quindi, si è classificato il marchigiano Marco Campetti, alla sua prima partecipazione alla gara fassana, esperienza che ha chiuso con la soddisfazione di aver recuperato una posizione nella generale (quarto posto), chiudendo con lo stesso piazzamento ottenuto nella frazione conclusiva. Sesta e settima posizione di tappa per i due cuneesi Moreno Dalmasso ed Enrico Aimar. Venendo ai distacchi finali della Val di Fassa Running Volvo Milesi ha trionfato con il tempo complessivo di 4h11'38”, precedendo di 40” il detentore del titolo Massimo Galliano.

In campo femminile, invece, c’è stato l’en plein della rumena (romagnola d'adozione) Ana Nanu, che ha vinto tutte e cinque le tappe in programma e ha conquistato il successo pieno alla Val di Fassa Running per la sesta volta in carriera. La Nanu, come nei giorni scorsi, ha fatto gara a sé e ha raggiunto il traguardo in 1h05’42, precedendo di 1’29” la trentina di Tassullo Mirella Bergamo, capace di difendere la sua seconda posizione dall’attacco iniziale della ticinese di Bellinzona Susanna Serafini, giunta sotto lo striscione con un ritardo di 2’14”. Ottima anche la prestazione dell’umbra Francesca Scarselli, quarta a 2’29”, seguita in quinta piazza dall’atleta di casa Arianna Mazzel (4’09” il suo ritardo), che è riuscita a guadagnare una posizione nella generale, chiudendo quarta.













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