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Nadia Battocletti, l'esultanza e poi la beffa. Il bronzo svanisce dopo il ricorso del Kenya

Torna in classifica la keniana Kypyegon e Nadia scivola di nuovo al quarto posto. Respinto il controricorso della Fidal. Resta il valore indiscusso di una gara strepitosa per la 24enne della val di Non che centra il record italiano



AGGIORNAMENTO. Il giurì di appello ha deciso di accettare il ricorso del team Kenya che fa slittare di nuovo Nadia Battocletti al quarto posto, restituendo l'argento alla keniana Kypyegon. Il controricorso della Fidal è stato respinto. Il podio dell'azzurra sembra dunque essere durato solo due ore. Una beffa, che nulla toglie però allo spessore tecnico della grande impresa compiuta dall'atleta trentina.

PARIGI. La serata del lunedì dell'atletica regala un 'giallo' con finale al bronzo per l'Italia. Accade sui 5.000 metri donne, dove con una gara strepitosa, con tanto di record italiano con il tempo di 14’31’’64,  Nadia Battocletti da Cavareno (val di Non) rimane nella scia delle keniane Chebet e Kypiegon e dell'olandese Hassan e si piazza quarta.

Poco dopo il colpo di scena:  i giudici di gara hanno notato uno scambio di colpi sul rettilineo del penultimo giro tra Kipyegon e Tsegay, frutto probabilmente non solo della concitazione gara ma anche dell'eterna rivalità fra Etiopia e Kenya e stabiliscono che l'etiope (che accenna una smorfia di dolore) è stata certamente danneggiata e squalificano Faith Kipyegon che aveva chiuso al secondo posto, dietro alla connazionale kenyana Beatrice Chebet e davanti all'olandese Sifan Hassan, che da bronzo diventa argento.

Così Battocletti, che intanto piange di gioia per il piazzamento e anche solo per il quarto posto, si ritrova sul podio ma 'frena': "Aspettiamo l'esito del ricorso, intanto mi tengo questa gara. Sono molto felice per la mia gara, le gambe girano e se starò bene punto a fare anche i diecimila. Ringrazio tutti coloro che mi sostengono".

Ora si attende il ricorso del Kenya e la risposta dei giudici della World Athletics.

 













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