TRENTO. Per quando a Bologna, fra poco più di due settimane, si chiuderà il volley mercato e si conoscerà il calendario della SuperLega, la Diatec Trentino sarà al completo. Anche perché ormai il puzzle della Trentino Volley 2015/2016 è praticamente completo: all’appello manca solamente la (scontata) ufficializzazione di Tine Urnaut in posto-4 e la scelta di un secondo palleggiatore straniero, ruolo per il quale si sta scandagliando l’est Europa. Ma ormai la fisionomia di questa Diatec più giovane rispetto al passato è ormai chiara, ora resta solo da chiudere il cerchio e poi iniziare a lavorare.
«Credo che potremo valutare questa nuova squadra solamente a metà stagione circa, non prima – commenta il presidente di Trentino Volley, Diego Mosna – un po’ come l’anno scorso, che si partiva convinti di avere una buonissima squadra ma il cui potenziale esatto lo si doveva poi vedere in campo. Chiaro che nel campionato scorso si partiva con alcuni giocatori che erano una sicurezza perché molto più esperti, ora siamo ripartiti con questo nuovo progetto triennale ed un gruppo ringiovanito che se potrà lavorare in tranquillità potrà arrivare a determinati livelli».
Della nuova Diatec, infatti, solamente Max Colaci ha 30 anni, mentre la maggior parte della rosa è nata negli anni Novanta. «Sono stato molto contento – prosegue il numero uno di via Trener – di come hanno giocato Giannelli ed Antonov contro il Brasile in World League venerdì sera. Loro sono due dei giocatori giovani nei quali crediamo molto e sui quali abbiamo basato questo nuovo progetto. Chiaro che rispetto a giocatori più esperti siano delle scommesse, ma sul talento di questi ragazzi così come di molti altri nella rosa non si discute». Con la squadra ormai praticamente completa adesso, però, in via Trener l’attenzione si sposta anche su un altro fronte. Ovvero quello societario, perché urge rapidamente rinforzare il budget a disposizione per la stagione in entrata, a partire dal reperimento di un main sponsor.
«Adesso la priorità sarà quella di trovare un main sponsor – continua il presidente Mosna – perché se non troviamo nuovi sostegni al budget rischiamo anche noi di entrare in un’area di difficoltà. Stiamo cercando con grande continuità sia in tutta Italia sia all’estero, grazie anche al lavoro di personale specializzato e mi auguro di riuscire al più presto a trovare dei nuovi compagni di viaggio». Perché se dal punto di vista tecnico questo progetto triennale ripartirà con un gruppo giovane ed uno staff tecnico di sicuro affidamento, serve anche trovare chi puntelli questo nuovo corso dal punto di vista economico. In vista di una stagione come quella prossima che si annuncia davvero particolarmente intensa. «Sarà un’annata compressa fra gli impegni delle nazionali – conclude – con tanti impegni ravvicinati. Sappiamo non sarà un anno facile il prossimo, così come purtroppo ormai sappiamo che le necessità dei club – grazie ai quali lo ricordo possono esistere anche le nazionali – e dei diversi campionati nazionali sono purtroppo tenute in scarsa considerazione dalla Federazione internazionale».