Marti e la Kreuzer firmano la Rosetta Verticale record
Trail running. Vittoria e nuovi primati per i due alfieri della Nazionale svizzera di sci alpinismo Secondo posto per la fiemmese Confortola, organizzatori molto soddisfatti per la partecipazione
San martino di castrozza. Sventola la bandiera rossocrociata sulla Rosetta Verticale Trail Run numero 4, che sarà sicuramente ricordata per la sua valenza internazionale. A trionfare e, soprattutto ad abbattere i record, ci hanno pensato gli svizzeri Werner Marti e Victoria Kreuzer, in ritiro con il loro team di skialp a San Martino di Castrozza. Al termine dei 6,9 chilometri del percorso con partenza a San Martino di Castrozza e arrivo a Cima Rosetta dopo 1279 metri di dislivello, Marti si è reso autore di una prova esemplare tutta all’attacco che gli ha consentito di fermare il cronometro sul tempo di 51’19”, abbassando di 1’03” il precedente primato. «Sono felice – ha commentato l’elvetico - non solo per la vittoria, ma anche per le ottime sensazioni, questo significa che stiamo lavorando bene qui in Primiero. Fino all’ultimo non avevo idea di chi fossero gli avversari più temibili, quindi ho pensato solo a dare il massimo».
Lo ha imitato la sua connazionale Victoria Kreuzer che ha preso subito la testa della gara giungendo in vetta con la prestazione di 1h03’05” e migliorando di 4’16” il tempo che la fiemmese Antonella Confortola aveva ottenuto 12 mesi fa. La stessa olimpionica trentina dello sci di fondo non ha fatto comunque da comparsa, visto si è piazzata in seconda posizione e, soprattutto, è stata capace di ridurre pure lei il suo precedente primato (argento a 52 secondi dalla Kreuzer), facendo una gara ad elastico proprio con la svizzera per tutto il percorso pur essendo partita 30 secondi prima. «Da quando è nata mia figlia – spiega la fiemmese - mi alleno a singhiozzo, però questo tipo di gare mi piace e non mi tiro mai indietro. Poi ho abbassato anche il mio primato».
Anche la terza e la quarta classificata hanno abbattuto il record, ovvero Valentina Bellotti del team La Sportiva, a 1’53” dalla vincitrice, sia la friulana Maria Dimitra Theocharis giunta a 2’26”. Quinta piazza poi per la bellunese Cecilia De Filippo, vincitrice della prima edizione di questa gara.
Il dominio svizzero non si è limitato però solo ai due gradini più alti del podio, visto che Martin Anthamatten si è piazzato secondo a 1’12” dal compagno Marti, che lo aveva raggiunto già sulle prime inversioni pur essendo partito 30 secondi prima.
Terzo podio su tre partecipazioni poi per il friulano Tiziano Moia, che non ha abbassato la guardia nemmeno per un metro, ma si è dovuto arrendere ai nazionali svizzeri. Sul traguardo è giunto terzo, con un ritardo di 1’52” dal trionfatore di giornata. Ottima prova poi per lo specialista della corsa in montagna Luca Cagnati, quarto a 2’31”, mentre Emanuele Manzi, marito della Bellotti, si è preso la soddisfazione di chiudere nella top five, con un ritardo di 4’29” da Werner Marti.
Per quanto riguarda la classifica di categoria si sono imposti Marlies Sartori ed Hermann Debertolis (addirittura 19esimo assoluto) nella Under 16, quindi Valentina Loss lo svizzero Aurelian Gay nella Under 23, per finire con Daniela Miatello e Fabrizio Costanzo nella Over 50.
Per il comitato organizzatore presieduto da Johnny Zagonel, ennesimo successo organizzativo per una competizione che in quattro anni è riuscita a bruciare le tappe e i 380 iscritti e i 303 arrivati ne sono la più lampante dimostrazione.