La Val di Fiemme  coccola Jack e Fabri 

Entusiasmo alle stelle al palasport per i due campioni


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Entusiasmo alle stelle nel palazzetto dello sport gremito da centinaia di persone ieri mattina a Cavalese per accogliere e salutare i due campioni Jack e Fabri, che hanno compiuto la loro straordinaria e incredibile impresa ai Giochi Paralimpici a PyeongChang conquistando ben quattro medaglie, una di bronzo, una d’argento e due d’oro.

Ad attenderli, oltre a tutti i loro compagni dell’Istituto superiore “La Rosa Bianca”, anche molti atleti e sportivi che hanno fatto un arco di trionfo con gli sci per lasciarli passare in un abbraccio di amicizia e di entusiasmo. Tutto questo mentre veniva mandato in onda l’inno nazionale, che ha contribuito a suscitare una nuova grande emozione.

Ad accogliere i due campioni è stato il padrone di casa, il dirigente scolastico professor Marco Felicetti, che li ha abbracciati per portare il saluto di tutti i compagni di scuola. «Voi avete incarnato con la vostra incredibile impresa – ha detto il professor Felicetti – i valori fondanti dell’amicizia e della solidarietà. Lo sport – ha aggiunto – è anche questo, non solo non solo busines ma impegno, fatica, condivisione e soprattutto rispetto delle regole, gioco di quadra e valori che uniscono tutti i popoli del mondo. La nostra scuola è oltremodo orgogliosa di voi e del vostro successo, tutti abbiamo gioito davanti alla tv quando avete conquistato la prima medaglia. Noi eravamo tutti là su quelle piste insieme a voi».

Alle parole del dirigente scolastico hanno fatto eco poi quelle della responsabile del Dipartimento scolastico Livia Ferrario. «La sfIda più grande per voi è stata quella della coesione – ha detto la dirigente provinciale – La vostra impresa ci insegna che un sogno va perseguito. È questo che ci permette di superare tutti gli ostacoli».

È stato proiettato poi sullo schermo il filmato delle loro straordinarie imprese, commentate dall’abile presentatrice Silvia Vaia, assessore alla cultura del Comune di Tesero. Presenti anche i genitori di Giacomo Bertagnolli, Giorgia Mantovani e Michele Bertagnolli, e quellii di Fabrizio Casal, Cristina e Francesco Casal, affiancati dai due nonne materne e paterne Annamaria Lazzeri e Annamaria Cristofori, tutti commossi fino alle lacrime. «Quando mio figlio ha preso la seconda medaglia d’oro – ha detto la mamma di Jack – il mio cuore si è fermato».

Alla festa hanno voluto partecipare, per volere del dirigente dell’Istituto comprensivo di Cavalese Roberto Trolli, anche i bambini delle quinte classi della scuola elementare, insieme all’ex dirigente Lorenzo Biasiori.

Oltre alla straordinaria impresa di PyeongChang, Bertagnolli e Casal hanno un medagliere zeppo di successi. Basta ricordare solo i 30 podi ottenuti in Coppa del Mondo. E per congratularsi con i due campioni di casa è salito sul palco anche Alessandro Daldoss, anche lui ipovedente campione del mondo di discesa libera nel 2014 che si è vivamente complimentato con i due giovani atleti per la loro forza, il loro coraggio e il sacrificio che sta alle spalle di un grande successo. Parole di soddisfazione e di plauso sono state pronunciate all’indirizzo di Bertagnolli e Casal poi anche dall’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, che ha anche ha anticipato l’intenzione del presidente Ugo Rossi di organizzare una cerimonia speciale in onore dei due ragazzi negli uffici provinciali.

Al termine della cerimonia al palazzetto dello sport Giacomo e Fabrizio sono stati trasferiti a bordo della carrozza dei fratelli Paolo e Francesco Giacomuzzi nel palazzo della Magnifica, dove lo Scario – a nome dei Vicini di Fiemme ha consegnato loro due premi speciali: una medaglia fatta con il legno dello “Spelacchio” e una scultura in cirmolo raffigurante lo stemma della Magnifica e le quattro medaglie.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano