olimpiadi

La sofferenza di Crippa: «Ho avuto una crisi al 35.mo chilometro, è stato brutto»

Il campione europeo ha chiuso 25.mo nella maratona olimpica: «Tutti mi passavano e non potevo rispondere»



PARIGI. "Dal 35/o chilometro è cominciata ad arrivare un po' di crisi improvvisa, sicuramente dovuta alla discesa, e ho dovuto affrontarla questa crisi. E' stato brutto, tutti mi passavano davanti e io non potevo rispondere". Yeman Crippa descrive così la propria prestazione nella maratona dei Giochi di Parigi, in cui ha chiuso al 25/o posto, quindi deludendo, almeno in parte, le aspettative.

"Però questa gara mi insegna che ci possono essere un sacco di tipi di maratona - dice ancora l'azzurro -, specialmente quella olimpica, che è molto difficile. Ora però mi prendo un momento di pausa e poi si vedrà".

Quanto agli altri due italiani in gara, Eyob Faniel si è piazzato 43/o, mentre Daniele Meucci ha chiuso al 51/o posto. Si è ritirato nel corso della gara il protagonista più atteso, il keniano Eliud Kipchoge.

(foto Ansa / Ettore Ferrari)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.