La Lagarina è una provincia del Kenia
A Villa successi per Jonathan Kosgei Kanda e l’africana del Gs Valsugana Martha Akeno
VILLA LAGARINA. Parla keniano ma anche un po’ trentino la 26esima edizione de “La Lagarina”, il prestigioso appuntamento di corsa su strada di primavera nato nel 1990 e svoltosi ieri sulle strade tra Villa Lagarina e Nogaredo.
Ad imporsi al termine della gara sui 12 chilometri, distanza prevista sia per la categoria maschile che femminile su un circuito da 4 km, sono stati Jonathan Kosgei Kanda, 35enne maratoneta ormai stabilitosi in Toscana, e Martha Akeno, anch’essa originaria del Kenia, 22 anni che indossa la maglia del Gs Valsugana. Se la “trentina” si è imposta con distacco su Valeria Roffino, protagonista di una prova di carattere, Kanda ha dovuto lottare fino al traguardo per avere la meglio nel lungo sprint del ruandese Sylvain Rukundo, anch’esso stabilitosi in Toscana. Migliore degli italiani è stato il piemontese Stefano Guidotti Icardi giunto quinto a oltre due minuti dal vincitore.
La gara maschile ha visto il predominio degli africani. Ha vinto il favorito della vigilia, runner specialista delle distanze lunghe che è reduce da un 2015 da incorniciare essendo stato l’anno nel quale ha stabilito i suoi primati (29'02"41 sui 10.000 metri e 1h03'56 sulla mezza maratona). Alle spalle del portacolori dell'Atletica Castello di Firenze, Rukundo, quindi staccato di oltre quaranta secondi il marocchino Jaouad Zain, anch'esso già protagonista in gare su strada. Alle spalle di Guidotti Icardi, il primo “regionale” è stato Youness Zitouni, marocchino che gareggia per Valchiese. A soli due secondi dal sesto posto, Alex Cavallar dell’Atletica Valli di Non e Sole.
Più Italia nella prova femminile anche grazie alla buona prestazione della Roffino. La mezzofondista biellese delle Fiamme Azzurre, che ha concluso in 41'50, ha corso con una media inferiore di 3'30" al chilometro lasciandosi alle spalle di dieci secondi la keniana Ruth Chebitok. «Sono contenta di come è andata la gara - ha detto la Roffino – Ho praticamente corso da sola due terzi di gara dopo che la Akena ha allungato. La sua andatura per me era troppo forte, quindi mi sono data un mio ritmo e l’ho tenuto egregiamente consapevole anche che dietro il distacco era decisamente alto».
Per la Roffino la gara su strada in Trentino era una sorta di anello di congiunzione tra le campestri, terminate con la bellissima medaglia mondiale a squadre, e le siepi, specialità per la quale tornerà ad allenarsi. Il 2 aprile partirà per un lungo stage di allenamento in altura in New Mexico negli Stati Uniti dove resterà un mese. Miglior regionale la trentina dell’Atletica Trento, Francesca Iachemet, quarta, che ha preceduto Mirella Bergamo (Gs Valsugana) di oltre 2 minuti. Superlativa la prestazione dell'altoatesina Vera Mair, sesta assoluta e soprattutto prima tra le juniores. Massiccia la partecipazione alle gare giovanili del “Miglio Lagarino”.
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