La Diatec cade a Molfetta
Il PalaPoli resta maledetto per la Trentino Volley che viene battuta dai padroni di casa 3 a 1. Ora si torna (il 19) al PalaTrento sull'1 a 1
MOLFETTA. La maledizione del PalaPoli resta tale: la TrentinoVolley, infatti, non riesce nell'impresa di battere Molfetta a casa sua confermado il trand negativo che non l'ha mai vista vincere nel palazzetto pugliese negli ultimi due anni di regular season. E così gara -2 play off se l'aggiudica Molfetta con un 3 a 1 che non lascia repliche.
In avvio di match è Molfetta a fare la voce grossa, spingendo forte col servizio: il primo strappo è già apportato da Barone (0-3) poi ci pensano Hernandez e Joao Rafael in attacco a far restare davanti i padroni di casa nonostante il doppio tentativo di recupero degli ospiti (5-6, 9-9 e 9-12). Dopo il time out tecnico la Diatec Trentino mette la freccia con due ace di Urnaut e un muro di Nelli su Fedrizzi (13-12) ma alla fine Molfetta chiude avanti 25 a 21. La musica sembra non cambiare nella parte iniziale del secondo set, con la squadra di Di Pinto scatenata al servizio con Hernandez (1-4); con pazienza e calma la Diatec Trentino risale e resta in gioco fino alla fine. Kaziyski firma con un ace il 24-24 ma poi ci pensano Hernandez e un muro di Joao Rafael su Nelli a fissare il punteggio sul 26-22 e sullo 0-2 interno.
Con le spalle al muro Trento nel terzo set prova a non farsi sfuggire gli avversari sin dall’inizio del terzo set; Hernandez però è incontenibile e Hierrezuelo ferma ancora Kaziyski. Sul 3-5 Stoytchev allora avvicenda il bulgaro con Antonov, che offre uno spunto importante col servizio permettendo ai tricolori di impattare la situazione e poi di mettere la freccia (11-9). L’ulteriore allungo è firmato poi da Urnaut (14-10), ma è un vantaggio precario perché Fedrizzi e il solito Hernandez, stavolta col muro, firmano il 15-14 (time out Stoytchev). Alla ripresa del gioco sono Nelli ed Urnaut a spingere ancora sull’acceleratore (20-15); è l’allungo decisivo perché, con Kaziyski di nuovo in campo, poi Giannelli e compagni gestiscono bene la fase di cambiopalla e chiudono addirittura sul 18-25 grazie ad un contrattacco di Nelli, riaprendo la gara sull’1-2.
L’Exprivia dimostra di non aver accusato il colpo e nel quarto set riparte di gran carriera con servizio e muro: nel giro di pochi minuti costruisce un vantaggio che aumenta esponenzialmente (5-8 e 6-12) passando per gli ace di Fedrizzi e gli attacchi di Hernandez. Trento prova a reagire ma non riesce a tenere il passo e viene messa ai bordi del ring con altri due ace di Fedrizzi (10-20) che mette una pietra tombale sul match. Chiude un attacco dell’opposto cubano sul 25-14.