L'Itas vince a Macerata al tie breakLa finale scudetto è a un passo
La squadra di Stoytchev va sotto 2-1 ma rimonta e chiude gara 2: ora basterà vincere al Palatrento per conquistare la terza finale scudetto consecutiva
MACERATA. La grande gioia dopo la grande paura. L’Itas Diatec fa sua anche gara-2 di queste semifinali scudetto, sbarcando in paradiso dopo aver davvero visto l’inferno. Perché contro una Lube Macerata davvero in palla, efficace in battuta ed in attacco, la squadra di Stoytchev va sotto 2-1 dopo una prova davvero difficile e con troppi errori. Ma proprio quando il ko sembrava inevitabile, nel momento più brutto, è arrivata la reazione tutta orgoglio e cuore. Nella serata no di Kaziyski sono ancora i centrali, “mediani” durante tutto il corso della stagione, a salire sul palco da protagonisti. Zygadlo li fa girare in attacco e loro, Birarelli e Sala, ci mettono molto del loro con ottime prove in battuta e muro. Proprio quando il muro-difesa funziona allora la Diatec gira. Altrimenti è Macerata a tenere il pallino del gioco, mettendo pressione con battuta e attacco. Una vittoria che porta l’Itas avanti 2-0 nella serie, se domenica in gara-3 si chiude e si vola al V-Day si avrà ben una settimana per preparare l’assalto alla Champions League. Era una serata cruciale, il cuore dell’Itas porta a Trento questo successo fondamentale nella rincorsa al “Grande slam”. L’unico “trentino” a dare forfait proprio all’ultimo è Corsini bloccato da una influenza intestinale. Al suo posto come centrale italiano in panchina il giovanissimo posto-3 dell’Under 20 Damiano Valsecchi, che ha raggiunto Macerata solo nella tarda mattinata di ieri. Mentre per De Giorgi è emergenza. Non ce la fa Corsano, out per un problema alle ginocchia, al suo posto Smerilli libero.
Set ormai segnato (14-21), a chiuderlo ci pensano i tanti errori biancorossi. Macerata prova a destarsi dall’incubo in avvio di secondo set (4-1 e 8-3), Sala trova l’ace dell’11-8 ma ora è partita vera. Zygadlo tiene bene in mano le redini del gioco, ora Vermiglio quando può insiste coi suoi centrali (16-14). Sul 20-16 il colpo di grazia al set lo dà prima Stankovic e quindi Swiderski (23-17), quando Martino mura Juantorena è davvero finita. Terzo parziale ed è battaglia vera (8-6, 12-10), in attacco la Lube ha medie altissime, il muro trentino fatica così come la ricezione (15-10) contro una Macerata che rischia il tutto per tutto. Fuori Kaziyski e dentro l’ex Herpe, in battuta l’Itas insiste su Smerilli ma non sempre questo dà i suoi frutti, Omrcen trova l’allungo del 20-14. Sul muro di Swiderski su Sokolov cala il sipario. Avvio da incubo nel quarto set (4-0 Lube) ma l’Itas impatta subito (4-4). E’ battaglia, l’Itas cresce in attacco (14-17), la Lube sbaglia (16-20) mentre Kaziyski dà segnali di ripresa e manda tutti al tie-break. Un quinto set nel quale la Diatec parte forte (6-8) e riesce a chiudere.