CALCIO SERIE D

«L’impressione è ottima e la salvezza è possibile»

Ieri per i termali il primo allenamento con il nuovo mister Davide Mezzanotti «Cosa cambierò? Più dei moduli contano atteggiamento e cattiveria agonistica»


di Daniele Loss


TRENTO. Tempo per "acclimatarsi" ne avrà assai poco, visto che alle porte c'è già la sfida, importantissima, di domenica prossima al "Rigamonti - Ceppi" di Lecco, contro una diretta rivale nella corsa salvezza. Le cose semplici non piacciono a Davide Mezzanotti, da lunedì sera nuovo allenatore del Levico Terme: ieri il tecnico toscano ha raggiunto il Trentino nel primo pomeriggio e, alle 18, ha diretto il primo allenamento sul campo di viale Lido.

L'impatto con la nuova realtà è stato positivo e poi subito al lavoro: Mezzanotti aveva già visto all'opera la squadra dieci giorni fa a Crema e poi è stato ragguagliato con precisione dal direttore sportivo Ernando Salati e dai due componenti dello staff tecnico, il preparatore atletico Nino Nocera e il responsabile dei portieri Nicola Giongo, riguardo i giocatori. «La prima impressione è ottima – esordisce Mezzanotti – : ho trovato una società organizzata, con le idee chiarissime e, per quello che ho potuto vedere contro la Pergolettese, la squadra mi sembra assolutamente all'altezza della categoria. È chiaro: magari in futuro bisognerà dare una "sistemata" all'organico, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti. Impresa durissima? La serie D è un campionato molto difficile, senza ombra di dubbio, ma ci sono ancora 27 partite, ovvero 81 punti a disposizione, e dunque ci sono tutti i margini per centrare l'obiettivo stagionale».

Ha un modulo di riferimento? «La difesa sarà certamente a quattro, su questo non ci piove: per il resto avrò bisogno ancora di qualche allenamento per conoscere i giocatori e capire quale sia il sistema di gioco migliore. Però è sbagliato focalizzarsi sul modulo: ciò che conta, in questo momento più di sempre, sono atteggiamento e cattiveria agonistica. Il Levico Terme potrà non giocare bene, magari, ma nessuno dovrà mai dire che i giocatori non hanno versato sino all'ultima goccia di sudore. E, ne sono convinto, con la determinazione, la giusta mentalità e l'organizzazione, ovviamente, arriveranno anche gioco e risultati. In ogni caso ritengo che questa rosa possa supportare sia il "4-3-3" che il "4-2-3-1"».

Quanti punti serviranno per evitare i playout? «Beh, le classifiche delle ultime stagioni dicono che bisogna almeno raggiungere quota 45. Lavoreremo per quello, cercando di non essere assillanti. Ho sentito che la partita di domenica a Lecco è stata definita già come "un'ultima spiaggia": sbagliatissimo. La classifica è quella che è, ci mancherebbe, ma evitiamo di "caricare" troppo un singolo match». Domenica prossima il Levico Terme affronterà una squadra altrettanto "ferita" da un inizio di stagione contraddistinto dai risultati negativi, che hanno portato all'esonero del tecnico Stefano Cuoghi. Proprio ieri il sodalizio lombardo ha presentato il nuovo allenatore: si tratta del 39enne Alberto Bertolini, ex giocatore proprio del Lecco e lo scorso anno sulla panchina del Sondrio sino all'esonero avvenuto a febbraio.

 













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