L’argento olimpico di Cecilia Maffei starter d’eccezione 

La pinzolese campionessa di pattinaggio short track ha dato il via alla gara. «La bici la uso per allenarmi»



PINZOLO. A dare il via alla quinta edizione della Dolomitica Brenta Bike era presente la fuoriclasse dello short track Cecilia Maffei, la pinzolese doc reduce da una medaglia d’argento nella staffetta 3000 metri degli scorsi Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018, composta anche da Martina Valcepina, Lucia Peretti e dal fenomeno Arianna Fontana.

Proprio a pochi passi dalla zona d’arrivo della gara di Trentino Mtb Cecilia Maffei iniziò a muovere i primi passi nella propria disciplina. «Ho iniziato a sette anni per provare – afferma Cecilia, - sinceramente non sapevo nemmeno esistesse questo sport, me lo fece conoscere il mio allenatore di allora, proprio qui a Pinzolo. Sono entrata poi in nazionale junior a 12-13 anni iniziando a fare gare internazionali, mentre in nazionale A entrai nel 2003. Da lì quattro Olimpiadi e numerosi ottimi risultati, partecipando ad Europei e Mondiali». Tanti successi per la trentina, ma quali sono le sfide che Cecilia ricorda più volentieri? «Certamente ricordo la prima Coppa del Mondo in staffetta in cui arrivammo terze, poi i Mondiali a squadre nel 2010, terze anche in quel caso, in cui fui la protagonista, e ho bei ricordi perché si disputò in Italia a Bormio, ed anche tutte le Olimpiadi, anche se dopo quattro edizioni inizi a viverle in maniera differente». Le ultime, però, hanno un sapore speciale. «Mi ruppi i legamenti della caviglia un mese prima di partecipare, ho rischiato di non andare. Mi feci male il 30 dicembre ed il 15 gennaio dovevo mettere i pattini. Avrei dovuto rimanere ferma 40 giorni e così il mio obiettivo anziché vincere una medaglia è stato quello di partecipare. Una volta ottenuto quello, ero già realizzata». Ma – per chi non lo conoscesse – cos’è lo short track? «Ci sono tre distanze (500, 1000, 1500 metri e la staffetta di 3000, con i maschi a farne 5000). Il numero di atleti varia, mentre alle Olimpiadi è prestabilito, nei 500 metri ad esempio il massimo degli atleti era quattro, mentre ora anche sei atleti possono arrivare in finale se ci sono degli avanzamenti per qualche squalifica». Squalifiche che contano molto nello short track. «Certamente, a volte chi vince la finale B può arrivare sul podio in caso di squalifiche varie per irregolarità, non bisogna intralciare le altre squadre, cercano tutti di stare stretti, non si può cambiare dopo la linea d’arrivo». Come si allena Cecilia Maffei durante l’anno? «D’estate facciamo tanta bici, poi palestra ed esercizi specifici che simulano il gesto che effettuiamo sul ghiaccio. Fortunatamente siamo all’interno quindi possiamo pattinare sempre». Ed orasi continua? «Per ora sì, vedrò anno dopo anno, le Fiamme Azzurre vorrebbero per altri 4, vedremo».













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