Basket

L’Aquila in Eurocup per 3 anni: ora è ufficiale

La scelta del club è stata presentata da Trainotti: «Un successo sul piano sportivo ed economico»



TRENTO. Ora è ufficiale: l’Aquila Basket Trento aderirà alla proposta di Euroleague Basketball per avere una licenza triennale che le consentirà di partecipare alle prossime tre edizioni di Eurocup. Come anticipato negli scorsi giorni, il nuovo format della competizione, che prevede una riduzione del numero di squadre partecipanti a 24, era stato presentato lunedì pomeriggio nel corso di un incontro tenutosi a Barcellona alla presenza dei rappresentanti di 4 tra le principali leghe europee (Spagna, Germania, Lega Adriatica e Lega Baltica) e di altri 20 club tra cui la Dolomiti Energia, che per mano del suo Gm non si è fatta sfuggire la straordinaria opportunità di assicurare una sua presenza triennale alla seconda manifestazione continentale.

«Abbiamo deciso di accettare la proposta di Euroleague Basketball dopo una approfondita riflessione - ha spiegato Salvatore Trainotti -. Tanto per cominciare aderire al nuovo format di Eurocup avrà per noi un notevole valore sportivo, perché garantirà un plus al nostro programma tecnico offrendo ai nostri atleti la sicurezza di poter competere al top level. Ci offrirà inoltre un importante valore economico, mettendo i nostri sponsor e i nostri stakeholder nelle condizioni di avere una vetrina internazionale. E sarà, infine, fonte di grande valore per i nostri tifosi, che potranno vedere del grande basket sognando, potenzialmente, di poter un giorno avere l'occasione di giocare anche l’Eurolega».

La decisione del club bianconero è stata illustrata ieri presso la sede di Aquila Basket anche alla presenza del presidente Luigi Longhi, che ha aggiunto: «Siamo estremamente soddisfatti dell’opportunità e vogliamo quindi cominciare ringraziando Euroleague Basketball per avercela concessa. Questa non è una decisione contro qualcuno, ma è un accordo a favore della crescita di Aquila Basket, dei suoi investitori e dei suoi tifosi». Niente di nuovo invece sulla possibile guerra intestina all’interno della Lega italiana, che assieme alla FIP era invece orientata a sostenere la competizione organizzata dalla FIBA. «Non credo che nessuno ci rimprovererà nulla - ha detto Trainotti -. Siamo un’azienda libera di muoversi in qualsiasi direzione». (s.z.)













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