In attesa del ritorno dell’Italia il rugby abbatte gli stereotipi
Trento. Abbattere gli stereotipi di genere con la palla ovale si può. È quanto hanno imparato i partecipanti al progetto “Generi-amo Rugby” organizzato dal Trento in collaborazione con il piano...
Trento. Abbattere gli stereotipi di genere con la palla ovale si può. È quanto hanno imparato i partecipanti al progetto “Generi-amo Rugby” organizzato dal Trento in collaborazione con il piano giovani di zona Arcimaga, Coni, Unisport e associazione Tea. La prima parte del progetto è andata oltre le aspettative: i quattro allenamenti aperti e i due workshop hanno avuto una buona partecipazione. Oltre a conoscere le regole del rugby (che sono uguali per gli uomini e per le donne) i partecipanti ai laboratori assieme a Chiara Paoli, presidentessa dell’associazione Tea hanno avuto l’opportunità di riflettere, attraverso il gioco “80 giorni nella vita di un altra”, su quanto gli stereotipi legati al genere possono influenzare la vita delle persone.
La psicologa dello sport Elisa Fait, invece, ha proposto un excursus storico dei momenti più significativi della storia del rugby, maschile e femminile, nel mondo e in Italia. Attraverso esperienze pratiche sul campo di via Fersina, si è sperimentato il significato di sentirsi parte di una squadra riflettuto una volta di più sull’importanza di tutte le figure che contribuiscono al suo buon funzionamento. Durante gli allenamenti aperti anche chi non aveva ancora giocato a rugby ha conosciuto le basi dello sport e vivere tutta l’esperienza del mondo rugbistico, compreso il terzo tempo in club house. Il progetto non finisce qua, si prende soltanto una pausa per le vacanze estive e tornerà a settembre, quando ricominceranno gli allenamenti aperti. Le ragazze del Trento stanno, inoltre, lavorando per organizzare il torneo finale, previsto a settembre, e il convegno al quale saranno invitate alcune atlete e tecnici della nazionale femminile.
In attesa di abbracciare nuovamente gli azzurri che faranno ritorno a Pergine domenica 23 per il secondo dei quattro raduni estivi premondiali, è sempre possibile iscriversi con i propri amici al torneo di sabato 13 luglio “Un tocco di azzurro” e passare una giornata assieme ai rugbisti della nazionale. Il torneo si svolgerà nella modalità “touch” (per fermare gli avversari sarà sufficiente toccarli e non placcarli) e Parisse e compagni saranno i coach delle compagini partecipanti. Per iscrivere la propria squadra è necessario essere tesserati Fir e compilare il form sul sito https://toccodiazzurro.federugby.it. L’unico obbligo è quello di schierare contemporaneamente quattro atleti maggiorenni dello stesso sesso e un atleta maggiorenne appartenente al sesso opposto o un atleta minorenne di qualsiasi sesso e di età compresa tra i 10 e i 18 anni.