Il Tour de Ski riparte da Dobbiaco
Sci di fondo. Oggi una distance in tecnica libera, domani inseguimento in tecnica classica, da venerdì a domenica il trittico della Val di Fiemme Il d.t. Selle e le ambizioni degli azzurri: «Pellegrino prova a fare classifica, De Fabiani cerca riscatto, attendo un segnale da Comarella e Franchi»
Dobbiaco. Il Tour de Ski approda in regione. Oggi e domani a Dobbiaco, con una gara distance in tecnica libera e un’altra in passo classico (a inseguimento). Poi ci sarà il trittico della Val di Fiemme, che eleggerà il vincitore della 15esima edizione della rassegna a tappe dello sci di fondo, con il russo Alexander Bolshunov a caccia del bis dopo il successo dello scorso anno.
Gli azzurri, classifiche alla mano, non possono competere per la vittoria finale, ma Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani non staranno a guardare. Lo sprinter valdostano ha aperto il Tour cogliendo la terza vittoria consecutiva in una sprint in skating e in Val di Fiemme potrà andare a caccia del poker stagionale, anche se nell’occasione la tecnica di gara sarà quella classica. De Fabiani, invece, non è riuscito a trovare il giusto passo sulle nevi svizzere di Val Müstair, ma proverà a risalire la china. Il suo grande obiettivo è la mass start in tecnica classica di Lago di Tesero, ma già a Dobbiaco è lecito attendersi qualche segnale da parte sua.
Le parole del d.t. Selle
«La pista svizzera era particolare – commenta il direttore tecnico della Nazionale Marco Selle – C’era una salita lunga, continua, fuori dai parametri dei tracciati usuali. Hanno avuto la meglio i “grandi motori”, come Bolshunov. Già a Dobbiaco sono convinto che potremo esprimerci meglio».
Il meglio piazzato in classifica, per ora, è Pellegrino, ottavo a 2’08” dal leader Bolshunov, mentre De Fabiani è 16esimo a 2’54”. «Pellegrino proverà a stare in classifica, un’esperienza nuova per lui, che fino a quest’anno aveva affrontato il Tour puntando principalmente alle sprint – aggiunge Selle – Dopo il Tour de Ski avrà due settimane di tempo per recuperare le energie, quindi è l’occasione giusta per provarci. Sta bene ed è determinato. Se riuscisse a confermarsi tra i primi otto sarebbe un ottimo risultato».
De Fabiani, invece, cercherà di scalare posizioni in classifica. «In Val Müstair ci aspettavamo qualcosa di più da lui nella prova in classico – racconta ancora Selle – Speriamo che ritrovi brillantezza e che possa rientrare nella top 10. Nelle prime tre tappe ha perso un minuto in più di quello che aspettavamo, ora è difficile sognare, ma il Tour è lungo. La mass start di Lago di Tesero è la gara che più gli piace, sia per la pista che per il format. Punterà su quella, ma senza tralasciare la classifica».
E gli altri? «Mi aspetto un piazzamento tra i primi 10 anche da Giandomenico Salvadori – replica Selle – Ha quattro tappe buone per le sue caratteristiche. Tutti possono entrare in zona punti e scalare posizioni in classifica. I ragazzi devono provare a mettersi in luce, anche sbagliando. I più giovani per fare esperienza, i più navigati per garantirsi un posto fisso in squadra».
La classifica femminile è comandata dall’americana Jessica Diggins. L’Italia non può sognare in grande, ma le giovani possono regalarsi qualche bel piazzamento. «Da dieci anni a questa parte ci manca una trascinatrice, alla Belmondo per capirsi, ma le giovani hanno fatto vedere qualcosa di buono – conclude Selle – Spero che l’aria di casa possa far bene a tutte, in primis a Comarella e Franchi, le più brillanti in Svizzera. Debertolis e Brocard proveranno a riscattarsi, mentre Martina Di Centa è alla prima esperienza in Coppa del Mondo ed entrare in zona punti sarebbe un bel traguardo per lei».
Rousselet positivo
Prima del trasferimento a Dobbiaco, è risultato positivo al test Covid-19 l'allenatore della squadra distance francese Alexandre Rousselet, che è rimasto in Svizzera assieme al tecnico della squadra sprint Cyril Burdet, che era entrato a stretto contatto con lui.
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