TRENTO. Primo in classifica, in solitaria, imbattuto e a punteggio quasi pieno. Non male per una squadra che, nell’immaginario collettivo, era stata allestita solamente per evitare di pagare la sanzione prevista dalle norme federali per le società che partecipano al campionato di serie D che decidono di non allestire la formazione Juniores nazionale. E, invece, il piccolo grande sogno del Dro di Stefano Dal Bosco continua. Dopo aver battuto il Trento all’esordio, replicato contro il Cjarlins Muzane e impattato sul campo del Montebelluna, Calzà e compagni si sono tolti lo sfizio (e che sfizio!) di travolgere per 5-0 l’Abano Calcio che sino a ieri guidava la classifica del girone D a punteggio. Il risultato finale la dice lunga sull’andamento del match: in rete per i gialloverdi, che sono compagine nuova di zecca allestita in estate, il fuoriquota Ruaben (squalificato con la prima squadra e prestato alla juniores), due volte Bertè, Manno e Giacco, anch’egli sceso dalla formazione maggiore.

Pareggio e terzo risultato utile consecutivo, invece, per il Trento che, dopo aver battuto Arzignanochiampo e Campodarsego, impatta due a due sul difficile campo del Tamai: gli aquilotti passano in vantaggio con Mboup, ma i locali impattano con Abdyli, prima della rete in mischia di Dedic che manda avanti i ragazzi di Caliari. De Piero si procura e trasforma un rigore e, in pieno recupero, la traversa nega la gioia del gol e della vittoria ad Islami, che supera il portiere di casa ma non il legno.

Sconfitta che brucia parecchio, infine, per il Levico Terme che cede per 3 a 1 alla Clodiense. Nel primo tempo i ragazzi di Agostini sfiorano più volte il vantaggio, mentre nella ripresa i locali aumentano i giri del motore e realizzano tre reti, tutte a firma di Riccardo Penzo. In pieno recupero arriva il punto della bandiera dei valsuganotti, firmato da Fassino, entrato in campo da meno di un minuto. (d.l.)

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