volley

Il “Città di Trento” se ne va a Bolzano: vince il Neruda

Nel triangolare del Sanbapolis con Delta e Rovigo la spuntano le altoatesine. Decisivo per assegnare il titolo il derby regionale andato al team di Bonafede


di Nicola Baldo


TRENTO. Il Neruda iscrive il proprio nome nell’albo d’oro del trofeo Città di Trento. Sono le altoatesine di coach Fabio Bonafede, infatti, a portarsi meritatamente a casa questo trofeo grazie al doppio successo nel triangolare di ieri contro la Delta Informatica e la Beng Rovigo. Neruda che si porta a casa anche il titolo di Mvp, assegnato all’opposto brasiliano Mari, vera trascinatrice per buona parte dell’incontro. Delta che solo a tratti riesce a tenere il passo del sestetto altoatesino di serie A1, in un derby regionale che ha assegnato il titolo dopo la doppia vittoria di entrambe su Rovigo. Una buonissima cornice di pubblico per l’edizione numero 30 di questo storico torneo, intitolato alla memoria di Sandro Baratto e organizzato da Promovolley.

Nella prima sfida in campo Delta Informatica e Beng Rovigo, primo scontro diretto con una squadra di serie A2 per il pre-campionato delle gialloblù. Alla fine la spunta il sestetto trentino, vittorioso al terzo set contro un Rovigo giovane ma alquanto interessante nel quale spicca l’ex di turno, il libero altoatesino Silvia Fiori, autrice di alcune ottime difese. Difese che però non sono bastate contro una Delta ancora schierata da Gazzotti con Segura dirottata opposto fino al ritorno di capitan Marchioron: la spagnola è in crescita e anche se ogni tanto fa qualche errore macroscopico, riesce comunque a chiudere da best scorer con 17 punti. Ma preziosa è anche la prova offerta dalle due centrali, Repice e Martinelli, con la prima che punge a dovere con la fast mentre la seconda si esalta a muro. Dopo aver perso il primo set riuscendo, nel finale, a rimontare da 24-21 a 24 pari, nel secondo le trentine sono più efficaci e riescono dopo un iniziale equilibrio (12-12) a scappare via (21-16) portando così il tutto al terzo parziale. Quello in cui ancora le giallolù hanno una marcia in più (9-4) fin dalle prime battute, chiudendo così sul 2-1.

Risultato che manda così le rodigine a vedersela contro il Neruda Volksbank Südtirol nella seconda partita, dove le altoatesine hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di un Rovigo mai domo. Ancora senza la regista croata Brcic, che arriverà a Bolzano fra oggi e domani, per riuscire a spuntarla 2-1 le ragazze di Bonafede hanno dovuto affidarsi ad una Mari a tratti incontenibile. Con i suoi 20 punti è stata l'opposto brasiliano a risolvere tante situazioni, soprattutto nel secondo e terzo set. Anche perché nel primo il Neruda è quasi colto di sorpresa da una Beng efficace e guidata dalla polacca Tomsia e dalle difese di una strepitosa Silvia Fiori. Sul 23-23 il primo set vede così la Beng piazzare il colpo di coda, con un ultimo punto molto contestato dalle altoatesine per un tocco a muro. Nel secondo parziale con Garzaro che ingrana e Mari che picchia le altoatesine vincono in scioltezza il parziale, prima di chiudere il discorso con un ottimo colpo di reni in avvio di terzo e decisivo parziale.

Ad assegnare il successo finale nel torneo, così, sarà il derby regionale fra Neruda e Delta Informatica. Una partita nella quale si vedono fin da subito in campo i sestetti migliori, con Bonafede che riporta Paris libero dopo averle preferito Boscoscuro nel match precedente mentre Gazzotti conferma l’assetto con Segura dirottata opposto ed opta per due ex altoatesine come Bogatec e Repice al centro. Sul 9-10 del primo set Demichelis prende una botta ad un dito della mano destra ed in campo così scende Bortoli in regia per qualche scambio, l'ex Lizzana fa ampiamente il suo ma il Neruda prova ad allungare (11-14).

Spazio anche a Michieletto per Pistolato ed Antonucci per Segura, ma le altoatesine trovano un altro bel filotto con Lazic e Mari (13-19), prima che Garzaro non punga in attacco e battuta (15-21). Dando al Neruda l’allungo decisivo, prima di un secondo set nel quale sono ancora le altoatesine a partire forte (6-10). L’ingresso di Bortoli in regia rianima la Delta riesce ad agguantare la parità sull’11-11, le trentine hanno cambiato passo (18-16) e Bonafede chiama time-out sul 20-17. La Delta resta avanti fino al 23-21 poi però spreca l’occasione di chiudere, con il Neruda che scappa via grazie al muro di Garzaro (23-24) e poi chiude. Portandosi a casa il trofeo.

Intanto fra una gara e l’altra sono state presentate tutte le squadre giovanili della Promovolley, oltre ad essere premiate anche le classi delle scuole vincitrici dei campionati studenteschi di pallavolo. Campioni regionali si sono laureate le ragazze del liceo Galilei di Trento ed i ragazzi del linguistico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona