Rugby

I giganti del Viadana sudano in Val di Ledro

Concluso il ritiro: nel “menù” anche le “palafittiadi” e una faticosa escursione sul Senter dele Greste



LEDRO. I giganti buoni ancora esistono e lo si è potuto vedere in Valle di Ledro dove l’ultima giornata del ritiro Rugby Viadana 1970 è coincisa con un allenamento condiviso capace di coinvolgere sul campo di Pieve la prima squadra (finita terza la scorsa stagione nel massimo campionato italiano) e i ragazzini che stanno avvicinano a questo affascinante sport. È stata una mattinata capace di affascinare chi ha avuto la fortuna di osservare i giganti e i piccoletti sfidarsi giocare assieme quasi in riva al lago. Esperienza ripetuta il giorno dopo con la sfida tra i piccoli atleti mantovani del presidente Davide Tizzi e i giovani al Rugby Benacense.

Questo momento di sport vero ha chiuso il quarto ritiro svolto dal Viadana a Ledro all’insegna dello sport attivo e di conoscenza delle sue ricche proposte. Dopo quattro settimane di intensa preparazione il periodo di scarico è coinciso con alcuni giorni dedicati alla motivazione e al team building. Con 11 nuovi giocatori inseriti nella rosa di 35 – con molti interessanti giovani, come sottolinea il tecnico Filippo Frati – questo momento di condivisione è importante. Reduce da due vittorie consecutive nella Coppa Italia - Trofeo Eccellenza e alla vigilia dell’impegnativo esordio nella Coppa Europa, il Viadana è giunto in riva al lago con l’intentoo di creare la giusta alchimia. Così il menù predisposto dal Consorzio per il Turismo (con la presidente Maria Demadonna e la responsabile Stefania Oradini) è risultato vario e piacevolmente articolato nella sfida delle palafittiadi (prova di accensione del fuoco, tessitura, lancio del ciocco, realizzazione di stoviglie in argilla), nella visita alle trincee e al Museo Garibaldino a Bezzecca, nella camminata-sfacchinata sul Senter dele Greste e ancora attività ludica a Molina con prove di canoa e pallavolo, ma anche momenti di svago con il karaoke. Quest’anno poi sono aggiunti anche i ragazzi Under 16 e U18 e i ragazzini del settore propaganda. Ad accoglierli la palla ovale in polistirolo posta sulla rotonda di Pieve.

Lasciata la Valle di Ledro per il Viadana si entra ora nel vivo della stagione: sabato prossimo giocherà un torneo a Badia Polesine presente, tra le altre, anche la bestia nera Rovigo, quindi sabato 16 la presentazione ufficiale e sfida con il Mogliano, il 23 il via al campionato in casa con il San Donà. E poi il 14 ottobre la prima sfida in Coppa Europa contro il Lisbona e una settimana dopo con il Calvisano, altra bestia nera del Viadana che quest’anno corona il sogno di rientrare tra le squadre europee.













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