Six Kings Slam

Djokovic ruggisce, ma Sinner non si ferma più: vince in tre set e va in finale a Riad

Altro che esibizione: match tiratissimo e con un gran tennis tra Jannik e Nole. L’azzurro vince in tre set: 6-2, 6-7, 6-4



RIAD. Il vecchio leone ha ruggito, ma dall’altra parte della rete c’era un nuovo re della foresta, Jannik Sinner. Dopo aver schiantato Medvedev nel primo match del Six Kings Slam in Arabia Saudita, l’azzurro si è ripetuto con sua maestà Novak Djokovic, nella semifinale nel ricchissimo torneo di esibizione di Riad. Ma è stata tutta un’altra partita. Altro che esibizione.

Dopo il primo set dominato (6-2), Sinner ha dovuto fare i conti con l’orgoglio di Djokovic, per nulla arrendevole. Ci è voluto il tiebreak per decidere un set molto combattuto, con break e controbreak, e Il serbo lo ha giocato in maniera incredibile, chiudendo 7-0.

Tutto si è deciso dunque nel terzo set. Combattutissimo, con sprazzi di grandissimo tennis e ritmi elevati. Sinner e Djokovic si sono strappati più volte il servizio, ma alla fine l’azzurro si è imposto 6-4.

La cronaca del match.

PRIMO SET. Si parte con Sinner al servizio. Il primo punto per il Djoker, ma il game va a Jannik. Nel secondo game, risposte pesantissime del numero 1 del mondo, che si porta sul 40-0 con tre palle break.

La prima se ne va con un gran servizio del serbo, la seconda con un ace, la terza è quella giusta: Jannik sale subito 2-0. Come contro Medvedev, l’azzurro è solidissimo al servizio e chiude il game a zero. Djokovic, però, non è tipo da arrendersi e nel quarto game si impone con autorevolezza.

La stessa di Sinner nel successivo gioco. Si va sul 4-2 per Jannik. Che diventa 5-2 dopo il turno di servizio del numero 1, nonostante una incertezza iniziale che lo mette nella scomoda situazione di 0-30. Tre grandi prime rimettono tutto a posto. Con Nole al servizio, arrivano due set point per Sinner. Ne basta uno: 1-0 in 27 minuti.

SECONDO SET. Nel primo game, con Sinner al servizio, Djokovic mette a segno il break. Il match non è scontato per Jannik. Nole consolida e va sul 2-0. Nel quarto game, sotto 2-1, Sinner ha una grande chance per recuperare, con tre palle break consecutive. Basta la prima: chiude il game a zero su servizio di Djokovic. Parità. Si procede senza altri break fino al 5-5. Jannik va sotto 0-30, poi però recupera e mantiene il servizio, guadagnandosi quanto meno il tiebreak. Così è: Nole tiene il servizio. Il set si decide al tiebreak. Che inizia male per l’azzurro, con Djokovic che scappa subito sul 3-0. Sinner non trova la prima e il serbo sale 5-0, poi 6-0 e set point. Finisce 7-0, siamo 1-1.

TERZO SET. Il parziale si apre con due palle break per Sinner. La seconda è quella buona, subito il break. La reazione del Djoker è immediata e arriva il controbreak. Tutto da rifare. Il serbo tiene il servizio e, nonostante qualche fastidio alla spalla, alza il livello. Ma Sinner non molla: 2-2. Nel game successivo, Jannik guadagna una palla break. Djokovic la annulla, ne arriva una seconda, ai vantaggi, anche questa annullata. Jannik insiste, e sono tre: ace del Djoker e parità. Se ne va anche la quarta, Nole ringrazia e tiene il servizio dopo un game lunghissimo. Si gioca un gran tennis e tocca all’azzurro cancellare due palle break prima di chiudere per il 3-3. L’equilibrio si rompe nel settimo game: Sinner brekka e si porta in vantaggio 4-3. Ha poi l’occasione di salire 5-3 ma Djokovic piazza il controbreak. Spettacolo a Riad. Anche perché Sinner riesce a strappare il servizio ancora una volta. Siamo 5-4 e l’azzurro va a battere per il match. Due match ponti sul 40-15: Sinner la chiude con un ace.













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