Diatec in finale: le lacrime di Lorenzetti e l’orgoglio di Colaci
Il tecnico: «Dopo le sconfitte siamo ripartiti dalle nostre debolezze. La finale? Manteniamo il nostro stile». Il libero: «Una risposta a chi ci aveva massacrato»
TRENTO. I tanti modi nei quali si potrebbero spiegare l’entusiasmo e la gioia di casa Diatec si possono riassumere in una sola immagine. Le lacrime di Angelo Lorenzetti, i suoi occhi lucidi all’uscita dal campo dopo aver raggiunto una finale che vale, davvero, come un trofeo. «Felice, molto felice – esordisce il tecnico della Diatec – dovevamo scegliere da quale emozione ripartire dopo questa settimana. Paura, delusione, amarezza... Abbiamo scelto di ripartire dalla tristezza, ci siamo confrontati fra di noi ed abbiamo parlato. E non ho parlato solo io, hanno parlato anche i ragazzi, sono emersi i loro pensieri, le loro sicurezze e le loro fragilità. Da tutto questo siamo ripartiti. La finale? Comunque vada, l’importante per noi sarà mantenere sempre il nostro stile».
Ed ora questa finale. «La Lube deve vincere, noi invece vogliamo vincere, forse la differenza è questa – sostiene il libero Max Colaci – ci tenevamo moltissimo a questa partita. Perché non bastano due brutte gare per cancellare quanto fatto nei mesi o per abbatterci: volevamo anche dare una risposta a quelli che ci hanno un po’ massacrato dopo queste partite. Parlare da fuori è facile, in campo è un’altra cosa. In finale la Lube avrà il vantaggio del campo, questo vuol dire che dobbiamo darci una svegliata anche in trasferta: vogliamo arrivare fino in fondo, quindi serve andare a vincere una partita anche lì, dove il campo ed il pallone sono gli stessi di sempre».
Particolarmente felice anche Simone Giannelli. «Sono davvero senza parole – esordisce il regista bolzanino – perché questa partita arriva dopo tutta la fatica ed il lavoro di questa stagione e dopo la gara di Tours che, personalmente, mi ha buttato giù davvero tanto. Oggi forse non ha vinto la squadra più forte, ma quella che ci ha messo il cuore dall’inizio alla fine. Adesso vogliamo arrivare a giocarcela in finale contro la Lube, sono davvero felice e molto orgoglioso di poter giocare un appuntamento di livello assoluto come la finale scudetto con questa squadra».
Sorride anche Sebastian Solè. «Adesso la favorita sarà la Lube – dice il centrale argentino – noi ci divertiamo, giochiamo come possiamo e cerchiamo di vincere. Oggi abbiamo davvero giocato da squadra: tutti lucidi, tutti carichi, tutti perfetti, dall’inizio alla fine. In casa è molto diverso, con tutta la nostra gente, ma se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo giocare bene e vincere anche fuori casa, anche a Civitanova Marche».
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