Contador ci prova, Froome resiste. Lunga fuga per Benedetti
Alla Vuelta la maglia "roja" ha potuto contare ancora una volta sull'ottimo Gianni Moscon
SAGUNT (SPAGNA). A Sagunt la Vuelta parla polacco: in una volata ristretta a tre, infatti, vince il 33enne della Lotto Tomasz Marczynski davanti al connazionale della Bora Pawel Poljanski, terzo il giovane spagnolo della Quick Step Enric Mas. Chris Froome rimane leader della corsa, anche se il protagonista è stato Alberto Contador, apparso molto forte, sempre all’attacco soprattutto negli ultimi 40 km quando ha dato spettacolo. Con lui Luis Leon Sanchez, che alla fine ha anche recuperato qualche secondo nella classifica generale.
La tappa è stata caratterizzata da una maxi fuga nella quale si è inserito il trentino della Bora Hansgrohe Cesare Benedetti e, inizialmente, anche Matteo Trentin, che ha conservato la maglia verde degli sprinter. A 40 km dalla conclusione, sulla salita del Puerto del Garbì, è stato il forcing di Alberto Contador a dare una scossa a tutto il gruppo. Lo spagnolo ha dimostrato di essere in un buon momento, ha creato un divario con alcuni dei suoi diretti avversari, ma non con Froome che è rimasto sempre al suo fianco, spalleggiato da un ottimo Gianni Moscon. Nella discesa, paurosa caduta per Van Garderen e Betancourt per fortuna senza conseguenze (se non nella generale con l’americano che lascia secondi), poi Nibali ed Aru, rimasti indietro, si ricompattano con i big a 20 km circa dall’arrivo. Nel frattempo, erano rimasti davanti Enric Mas (Quick-Step Floors), Tomasz Marczynski (Lotto Soudal) e Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe) che si sono poi giocati la vittoria finale.
Venerdì è in programma la settima tappa, da Llíria a Cuenca di 207 km. Un percorso fastidioso, sali e scendi continuo con tre Gpm di terza categoria ed un ultimo chilometri in lieve discesa, che si prefigura adatto ai velocisti. Sempre che prima qualcuno non riesca a dare vita alla fuga giusta.