Castello di Fiemme in festa per le imprese della Wierer
Biathlon. L’altoatesina vincitrice della Coppa del Mondo e della medaglia d’oro ai Mondiali è “castellana” d’adozione. E il paese ha voluto celebrarne le gesta con una bella cerimonia
Castello di fiemme. Grande festa del mondo dello sport bianco, lunedì sera a Castello di Fiemme. Il paese ha salutato Dorothea Wierer, altoatesina ma “castellana” di adozione, campionessa azzurra della Fiamme Gialle, prima italiana ad aver vinto la medaglia d’oro nel biathlon in occasione dei recenti campionati del mondo di Oestersund, in Svezia, nonché la Coppa del Mondo assoluta.
I “castellani” di Dorothea
Lei, Dorothea, abita a Castello con suo marito Stefano Corradini e di Castello è pure il suo allenatore Andrea Zattoni, anche lui attorniato dal calore delle tante persone presenti all’evento, con autorità civili e militari, rappresentanti del mondo dello sport, il Gruppo Sportivo Castello con il suo presidente Alberto Nones e la segretaria Paola Zattoni e tanti ragazzi del gruppo ad accoglierla, in via Latemar, sotto un lungo arco di sci.
Parata di autorità sportive
In una sala del teatro polifunzionale di Castello gremita di persone locali e valligiane, Mario Broll ha condotto l’evento che ha registrato gli interventi di Paola Mora, presidente del Coni provinciale, Angelo Dalpez, vicepresidente della Fisi nazionale, Marco Zoller, vicepresidente della Fisi trentina, e Alberto Nones, presidente del G.S. Castello: un coro di complimenti a Dorothea per il successo ottenuto, con la coppa del mondo in bella vista sul palco. I festeggiamenti sono stati voluti dall’amministrazione comunale di Castello-Molina e dallo stesso G.S. Castello. Il sindaco Marco Larger ha definito questo evento una «festa in famiglia», visto che Dorothea abita qui, mentre Alberto Nones ha espresso la propria soddisfazione «perché l’obiettivo di questa festa è anche quello di avvicinare sempre più i giovani allo sport».
I programmi della Wierer
Dorothea si è raccontata e alla domanda «ci sarai ai mondiali di Anterselva del 2020?» ha risposto affermativamente. «E alle Olimpiadi del 2022?». «Vedrò», ha detto. Dopo i festeggiamenti in onore di Franco Nones, medaglia d’oro nella 30 km alle Olimpiadi di Grenoble del 1968, e di Nicolò Corradini, pluricampione mondiale nello sci-orienteering, Castello di Fiemme ha salutato, a distanza di anni, un’altra avventura mondiale, una campionessa unica che è entrata nei cuori di “castellani” e valligiani.
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