La tragedia

Cade e parte un colpo di fucile: muore il campione mondo juniores di tiro al volo

Cristian Ghilli, 19 anni, si era ferito durante una battuta di caccia con gli amici nel pisano. Inutile un disperato intervento chirurgico per bloccare l’emorragia



PISA. Ci sarà l'autopsia sul cadavere di Cristian Ghilli, il 19enne campione del mondo juniores dello skeet, morto la scorsa notte durante un disperato intervento chirurgico in ospedale per provare a bloccare l'emorragia massiva scatenata da un colpo sparato accidentalmente dal suo fucile al termine di una battuta di caccia con alcuni amici nei boschi di Montecatini Val di Cecina (Pisa).

La dinamica dell'incidente tuttavia è chiara e riconducibile a una tragica fatalità. Secondo quanto riferito ai carabinieri dai compagni di caccia, il giovane, a fine battuta, è stato raggiunto all'addome dallo sparo mentre stava raccogliendo i bossoli sul terreno e dopo avere inciampato su un tronco che gli ha fatto perdere l'equilibrio.

Il colpo ha raggiunto l'addome provocandogli una grave emorragia e Ghilli è stato trasportato in codice rosso al vicino ospedale di Cecina (Livorno), dove i medici hanno tentato un'operazione per salvargli la vita, senza però riuscirci.

Ghilli, originario di Ponteginori (Pisa), era una promessa azzurra del tiro a volo e campione mondiale a squadre juniores in carica (titolo conquistato a ottobre).

I messaggi di cordoglio sono arrivati a centinaia sulla sua pagina Facebook ma anche dalle autorità sportive italiane. La Federazione Italiana tiro a volo con il presidente Luciano Rossi, ha scritto in un messaggio, «si stringe alla famiglia di Cristian Ghilli, giovane promessa toscana del tiro a volo italiano, scomparso tragicamente in un incidente poche ore fa: il giovane skeettista ad ottobre scorso si era laureato Campione del Mondo a squadre e nel Mixed Team, corredando l'oro con un terzo posto individuale nel Mondiale di Lima, in Perù, mentre a maggio aveva vinto l'oro nella gara individuale, a squadre e Mixed team nel Campionato europeo di Osjiek in Croazia».

La Confederazione cacciatori toscani ricorda che al giovane atleta la passione per la cacia era stata trasmessa dal nonno, storico dirigente della Federcaccia di Ponteginori: «Oggi - si legge in una nota - gli amici di sempre, la sua associazione a ogni livello e in particolare il presidente di Federcaccia Toscana, Marco Salvadori, il presidente di Federcaccia Pisa, Alfonso Papa, la Confederazione Cacciatori Toscani e l'intero mondo venatorio e del tiro a volo, piangono la perdita di un grande amico, un campione, un giovane, che amava la caccia e i suoi valori».

Cordoglio è stato espresso anche dall'eurodeputata leghista, Susanna Ceccardi, che in un post su Facebook ricorda Ghilli «come un vero campione».













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