Buscaglia: «Con Saragozza siamo stati grandiosi»
Eurocup. Il coach dell'Aquila non nasconde la soddisfazione dopo il passaggio ai quarti, dove sarà derby italiano con Milano
TRENTO. Euforia contagiosa in casa Dolomiti Energia, che con la clamorosa remuntada contro Saragozza ha scritto, per l’ennesima volta, una pagina storica della sua giovane vita societaria. I 3000 del PalaTrento si sono gustati martedì sera uno spettacolo di livello assoluto, che avrà peraltro un piacevole bis tra qualche settimana quando andrà in scena il derby italiano nei quarti di finale contro Olimpia Milano, che ieri sera - in un incontro a lunghi tratti incerto - alla fine ha superato Banvitspor (79 a 76, mentre all’andata era finita 72 a 69 sempre per Milano).
Tornando a Forray e compagni, quanto fatto martedì sera merita quindi di essere tramandato ai posteri, perché raramente si è vista una squadra come Trento che, nonostante un netto gap fisico e di rotazioni, ha avuto la meglio su un avversario ben organizzato e che peraltro partiva con un leggero vantaggio accumulato nella sfida d’andata.
Pazienza quindi se Sutton ha deluso le aspettative e se il bel gioco si è visto solamente a tratti, perché, per dirla alla Buscaglia, «prima di analizzare la gara è giusto dire che contro Saragozza è stato fatto qualcosa di grandioso». Trento entra quindi con merito tra le migliori otto squadre della seconda competizione europea e lo ha fatto lavorando con un’intensità fisica incredibile, difendendo in maniera lodevole e riuscendo a far tirare gli avversari col 45% dal pitturato e col 20% dai 6,75.
«La chiave della partita è stata riuscire a sfruttare l'unica grande differenza statistica tra la Dolomiti Energia Trentino e il CAI Saragozza, quella relativa alle palle rubate – ha spiegato Buscaglia –. Con un'aggressività pazzesca, soprattutto sul perimetro, siamo riusciti a recuperarne ben nove. Questo ci ha permesso di lavorare meglio nel post-basso, soffrendo magari nel primo tempo, ma costringendo anche il CAI Saragozza a non avere vita facile nel pitturato».
L’augurio di tutti i 3mila del PalaTrento è che l’Aquila possa far emozionare i tifosi accorsi al palazzetto di via Fersina fino ad inizio giugno, quando, dopo i playoff e un possibile lungo cammino in EuroCup, ci si potrà anche concentrare sul cammino della Nazionale italiana verso Rio.
Di ieri è infatti il programma con cui i ragazzi di Messina si avvicineranno al torneo Pre Olimpico di Torino, che metterà in palio l’ultimo biglietto per i Giochi Olimpici di agosto. Per preparare l’appuntamento casalingo (4/9 luglio a Torino), gli Azzurri saranno ancora a Folgaria, sede ufficiale del raduno per il quinto anno consecutivo.
Quinta edizione anche per la Trentino Basket Cup, che quest’anno cambia formula: due giorni di gare e non più tre, con due semifinali e le finali il giorno seguente. Il 27 giugno trasferimento a Torino con blitz a Biella per affrontare il Portorico, ultimo test Azzurro prima dell’esordio al Pre Olimpico contro la Tunisia il 4 luglio.