TRENTO. La Vipo è tornata, di nuovo scintillante come era stata in autunno, fino a quando gli ingranaggi collinari si erano inceppati con il grande freddo invernale. La doccia gelata nello scontro al vertice contro la Rotaliana, alla prima apparizione del nuovo anno, aveva gettato la compagine di Girardi in un vortice negativo. La sconfitta nel derby contro il Gardolo e il successivo rinvio contro la Monte Baldo, stava iniziando a frantumare le granitiche certezze della corazzata del presidente Sembenotti. Il turbinio di avversità si era arricchito di un nuovo capitolo quando, in settimana, è arrivata la conferma del lungo stop di Marchi (stagione finita per lui), pedina fondamentale nello scacchiere offensivo blu-amaranto. Nell’anticipo, sono però bastati 16’ per riaccendere la luce, con il cross dell’ex Trento Osti che, impattando sul braccio di Deimichei, sancisce la massima punizione per i padroni di casa. Dagli undici metri, lo specialista Tessaro scaccia i fantasmi della crisi, indirizzando la partita sul binario dei tre punti. Il fuoco della Vipo ricomincia ad ardere nel gelo, ed è un po’ nello stile di quest’anno di Agosti e compagni crogiolarsi nei paradossi.

Una squadra costruita per vincere, nonostante le dichiarazioni dirigenziali, ma senza un vero centravanti di ruolo che possa finalizzare probabilmente il miglior gioco del campionato. Contro l’Alense però è arrivata una risposta convincente che non lascia spazio a diverse interpretazioni. Mister Scremin ha provato ad affrontare i padroni di casa con le loro stesse armi ma il fraseggio nello stretto e il gioco palla a terra ha favorito la maggior qualità della Vipo. Dopo la prima rete, il raddoppio arriva pochi minuti dopo al termine di un’azione corale orchestrata con grande maestria, Tessaro imposta per Golob, Mantovani taglia verso il centro dell’area di rigore e Osti, chiudendo sul secondo palo, deposita in rete il tap-in del vantaggio.

La reazione dei lagarini nasce da un’ingenuità della retroguardia di casa: il signor Mahili fischia un calcio di punizione al limite dell’area in favore degli ospiti, le proteste collinari sono veementi e permettono a Deimichei di approfittare della situazione, battere in maniera rapida e servire Moscatelli. L’ariete ex Benacense però, a tu per tu con Folgheraiter, si fa ipnotizzare dalla grande uscita dell’estremo difensore e manca l’appuntamento con il gol che avrebbe potuto riaprire la contesa. Al 25’ della ripresa sale ancora in cattedra Osti, abile a insaccare il suo secondo gol con la nuova casacca su assist di Cont. Il classe ’97 conquista la palma di migliore in campo e scaccia un periodo negativo dove, in serie D con la maglia del Trento, non era mai riuscito a trovare la via del campo. La partita termina di fatto con il terzo gol, con la Vipo che ritrova la fiducia nei propri mezzi mentre l’Alense prolunga a 3 i turni senza vittoria. Per Tessaro e compagni sarà subito importanti dare continuità alla prestazione, già a partire dall’insidiosa trasferta di domenica prossima contro la Garibaldina. L’Alense invece, dovrà ricaricare le pile in vista del derby contro la Monte Baldo che, per la squadra di Tranquillini, sarà praticamente un’ultima spiaggia.