Italia del curling sconfitta dalla Corea, addio semifinali
La squadra dei cembrani Ferrazza, Pilzer e Mosaner lotta, ma il sogno di una medaglia sfuma
PYEONGCHANG (COREA DEL SUD). Un pizzico di delusione ma anche tanto orgoglio e consapevolezza. A PyeongChang l’Italia del curling perde 8-6 contro i padroni di casa della Corea del Sud, incappa nella quarta sconfitta consecutiva e dice così addio alle ultime chance di agguantare uno dei primi quattro posti del girone iniziale che sarebbero valsi l’accesso alle semifinali. Azzurri ancora una volta comunque competitivi e concentrati in una partita ancora una volta equilibrata, risolta soltanto al decimo end come già accaduto contro Gran Bretagna e Giappone. Due gare ora al termine della fase di round robin, con la squadra tricolore che sarà troverà sulla sua strada Svezia e Norvegia.
Contro la Corea del Sud, l’Italia guidata dal direttore tecnico Marco Mariani e dall’allenatore Soren Gran cambia qualcosa con l’inserimento in formazione di Andrea Pilzer (lead, Curling Cembra) al posto di Daniele Ferrazza (alternate, Curling Cembra) e insieme a Joel Retornaz (third e skip, Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare) e Simone Gonin (second, Sporting Club Pinerolo). Gli azzurri vanno subito sotto 3-0 al primo end con il match che si fa immediatamente in salita: un punto per parte tra seconda e terza mano, quindi, alla quarta ripresa, il 2-0 di parziale dei nostri che porta la sfida sul 4-3. Un’altra marcatura per parte caratterizza i due successivi end, con la settima mano che segna però il nuovo allungo coreano sul 7-4. Situazione difficile per Retornaz e compagni che però accorciano con un punto nell’ottavo e un punto nel nono end fino al 7-6. All’ultima ripresa il gioco si mette bene per i nostri ma lo skip avversario Changmin non cede alla tensione e regala con l’ultima stone l’8-6 che consegna ai suoi la vittoria.