Festival economia

Ilaria Capua: “Arriveranno altre pandemie, dobbiamo investire in vaccini che si conservano a temperatura ambiente”

La virologa sui posti a tavola al ristorante: “Il distanziamento resta fondamentale, non tutti sono stati messi in sicurezza”



TRENTO.  "Ho due certezze: la prima è che arriverà un'altra pandemia, la seconda è che un'altra catastrofe del genere non ce la possiamo permettere. Dobbiamo usare questa potente energia di trasformazione per trovarci nel futuro in una situazione migliore. Una delle cose prioritarie che possiamo fare è iniziare a investire oggi nella tecnologia che ci permetterà di avere vaccini stabili a temperatura ambiente. Nel 2021 facciamo ancora i vaccini più o meno come li faceva Pasteur". A dirlo la scienziata Ilaria Capua, direttrice del centro One Health della Florida, al forum online "Un'agenda per la salute" nell'ambito della sedicesima edizione del Festival dell'Economia.

"Parliamo di vaccinare tutto il mondo - ha ammonito Capua - e dobbiamo ancora tenere i sieri in frigorifero o addirittura a -70 gradi? È il momento per investire in vaccini che fra 20 anni potremo spedire in tutto il mondo e che non abbiano bisogno della catena del freddo, che costa quanto i prodotti stessi. Usiamo quello che la pandemia ci sta urlando in faccia: siamo una specie vulnerabile a questi patogeni e per questo dobbiamo fare in modo che anche chi non vive in paesi sviluppati possa avere accesso ai vaccini". 

"I ragazzi hanno capito che l'unico modo per venirne fuori è vaccinarsi – ha detto ancora la virologa – Questa generazione ha un livello di alfabetizzazione e comprensione dei fenomeni maggiore di quelle che li hanno preceduti: si vaccinano per la loro salute e per quella dei loro cari. Diamo credito ai giovani".  La scienziata ha brevemente commentato anche la dibattuta questione italiana del numero di persone che si possono sedere al ristorante allo stesso tavolo: "Mi meraviglio di come non si siano ancora capite le solite quattro regole: in primis che dobbiamo stare a un minimo di distanza, anche perché non tutta la popolazione è stata ancora messa in sicurezza".









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