Trento, nidi aperti la settimana di San Vigilio per aiutare le famiglie. Ma il sindacato protesta
Confronto tra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali, che non hanno approvato la scelta di cambiare il calendario educativo già nell'anno in corso
TRENTO. Quest'anno i nidi della città di Trento resteranno aperti anche durante la settimana di San Vigilio. La decisione dell'amministrazione comunale nasce dalla volontà di andare incontro alle famiglie, che già hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà durante i mesi di pandemia e che, in molti casi, sono state costrette a far ricorso a ferie e aspettative per occuparsi dei figli rimasti a casa da scuola a causa della didattica a distanza. Il provvedimento nasce anche dalla convinzione che il nido, oltre ad essere un servizio fondamentale per la conciliazione, abbia un grande valore dal punto di vista relazionale e pedagogico e rivesta dunque un'importanza speciale in questo anno particolarmente impegnativo per genitori e bambini.
L'apertura dei nidi nella settimana della festa del patrono sarà confermata anche nei prossimi anni diventando dunque strutturale. Su questo aspetto, oggi c'è stato un confronto costruttivo tra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali, che però - vista la complessità delle ricadute organizzative - non hanno approvato la scelta di cambiare il calendario educativo già nell'anno in corso.
Proprio per facilitare e accompagnare il cambiamento, l'amministrazione comunale per i mesi di giugno e luglio ha deciso di assumere nei nidi comunali quattro persone in più. Inoltre valorizzerà l'impegno e il senso di responsabilità sia delle educatrici dei nidi a gestione diretta sia di chi lavora nelle strutture gestite dalle cooperative. Si tratta di due misure che intendono garantire il diritto alle ferie e insieme riconoscere lo sforzo che il personale dei nidi è chiamato ad affrontare per stare accanto alle famiglie della città.
Si ricorda che i nidi della città rimangono aperti fino a fine luglio. Chiudono solo nel mese di agosto, quando entra in funzione il nido estivo, che quest'anno raddoppia i suoi posti passando da 50 a 100.