Trento «capitale» della ricerca biomedica: 3,4 milioni dal ministero
Nasce «Life4hub» guidato dall’Unitn: diventerà punto di riferimento europeo per le scienze della vita e la medicina rigenerativa
TRENTO. Si chiamerà Life4hub e diventerà uno dei punti di riferimento principali a livello nazionale ed europeo per le Scienze della vita, la medicina rigenerativa e l'ingegneria tissutale, la ricerca biomedicale e farmaceutica.
Il ministero della Salute ha annunciato un finanziamento di 3,4 milioni di euro per il nuovo progetto guidato dall’Università di Trento, che vede la partecipazione della Provincia, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e HIT-Hub Innovazione Trentino. Sono partner anche l’Azienda Ospedale-Università di Padova, lo Stato maggiore della Difesa e il Ministero della Difesa, la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso Onlus e la Fondazione IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, oltre al Consorzio interuniversitario per lo Sviluppo di sistemi a grande interfase di Firenze
Nella sua prima fase di costituzione - annuncia in una nota l'ateneo trentino - non avrà un'unica sede fisica, ma funzionerà in modo decentralizzato grazie a una rete di infrastrutture e competenze distribuite nei laboratori delle istituzioni partner, fra Trento, Rovereto e Padova, che potranno poi convergere con il tempo in un hub completamente autonomo.
A dettare l'avvio ufficiale del progetto è il finanziamento da parte del Ministero della Salute che ha stanziato quasi 3,4 milioni di euro nell'ambito delle azioni previste dal Piano operativo salute (Pos), piano per la programmazione strategica e operativa in ambito di ricerca sanitaria nazionale.
La classifica dei progetti selezionati su base competitiva è stata pubblicata nei giorni scorsi nell'ambito del Pos - Traiettoria 4 dedicata a "Biotecnologia, bioinformatica e sviluppo farmaceutico". A coordinare il progetto e a tenere i rapporti con il Ministero della salute è l'Università di Trento che partecipa con quattro dei suoi dipartimenti: Ingegneria industriale (Centro per le tecnologie biomediche - Biotech), Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio), Ingegneria civile, ambientale e meccanica (Dicam). L'ateneo contribuirà attraverso specifiche competenze ed eccellenze nei campi della bioingegneria dei tessuti, della biomedicina e dei biomateriali sviluppando tecnologie e soluzioni innovative da portare verso lo sviluppo clinico.