Assfron, per una scuola sempre più senza frontiere
Confermati i vertici nel corso dell’assemblea dell’associazione che si impegna a migliorare l’esperienza scolastica in Trentino e anche all’estero
TRENTO. Natalia Arseni e Carlo Bridi sono stati riconfermati rispettivamente alla presidenza e alla segreteria dell’Associazione Scuola Senza Frontiere, in sigla Assfron. La conferma da parte del consiglio direttivo dell’associazione – anch’esso confermato in toto dall’assemblea. Il consiglio si è riunito subito dopo la conclusione dell’assemblea.
Ma il pomeriggio è stato molto intenso presso la sede del cda dell’Itas: prima l’incontro con i mass media presente il presidente di Itas Giuseppe Consoli, poi la parte straordinaria dell’assemblea per adeguare lo statuto alla nuova normativa con la presenza in remoto del notaio Paolo Piccoli, quindi la parte ordinaria con l’approvazione dei documenti previsti dallo statuto: relazione sull’attività svolta, programmi futuri, bilancio e rinnovo cariche sociali.
Molto importante il saluto del presidente Consoli che ha assicurato la sensibilità di Itas, per la sua natura mutualistica verso quel mondo del volontariato impegnato come Assfron, nel mondo della scuola dove sa veicolare messaggi molto importanti per il nostro stesso futuro. Apprezzamento per le parole del presidente Consoli sono venute da Natalia Arseni, che ha sottolineato il ruolo nelle scuole di Bridi e Frattin.
Le attività
Anche nell’anno della pandemia da Covid-19 l’attività di Assfron non si è fermata ne sul piano locale ne su quello del sostegno ai progetti di emergenza e di sviluppo nei quali è impegnata in una delle regioni più povere del pianeta, la Karamoja, ma anche il West Nile ugandese dove da anni sostiene il progetto per la sopravvivenza di oltre 300 bambini poveri.
Questi in sintesi alcuni numeri dell’impegno di Assfron presentati in assemblea:
In Trentino, considerato che uno dei due obbiettivi che l’associazione si pone è quella della sensibilizzazione, della denuncia, dell’educazione civica, i problemi del degrado ambientale, del conseguente impazzimento del clima dovuto ai nostri comportamenti, con gli sprechi alimentari, dell’acqua e dell’energia forte alla montagna di plastica che produciamo e all’impegno per gli istituti plastic free.
“Non possiamo dimenticare, ha affermato Bridi, che non agire sull’abbattimento della Co2 nell’atmosfera, ci costerebbe fino al 20% del Pil globale” come afferma Sharma a capo della Coop 26. Forte su questi temi è stata l’azione di denuncia e testimonianza ma anche di azioni concrete.
Una trentina sono stati gli interventi ospitati sui vari mass media locali, ma anche l’attività nelle scuole è proseguita seppur da remoto. Sono state un centinaio le classi delle scuole, prevalentemente superiori incontrate nel 2020 sul tema dell’educazione alla cittadinanza, a cura del segretario Bridi forte dei suoi oltre 35 anni di impegno sul fronte della solidarietà internazionale e del dott. Giuseppe Frattin fisiatra di vastissima esperienza che ha ricordato come un corretto stile di vita dei ragazzi può garantire la salute per tutta la vita. Molto significative le celebrazioni delle giornate contro gli sprechi alimentari, la giornata dell’acqua, la giornata della Terra, la giornata dell’Ambiente, la giornata sui Diritti Umani, tutte celebrate con decine di classi.
Il tutto supportato da un nuovo documentario, presentato ieri e realizzato grazie al sostegno Itas e Provincia.
La solidarietà internazionale
Costante l’impegno sia sul fronte dell’emergenza che su quello dello sviluppo sia in Karamoja a sostegno delle attività del vescovo trentino Giuseppe Filippi, che in West Nile co referente suor Paola Caliari. I progetti presentati dal vice presidente Giuliano Rizzi riguardano “tutti sui banchi di scuola”, che ha portato all’arredamento completo di una scuola e del relativo dormitorio costruito al fianco. Anche il progetto “Energia pulita in Karamoja” con l’aiuto del sole e del vento è pressochè concluso. Le donazioni da privati e l’impegno di diverse scuole come il Cfp Upt di Tione, ha contribuito a sostenere i progetti.
Il progetto di Suor Paola ad Arua W. N. a favore di oltre 300 bambini piccoli da 0 a 3 anni è costantemente sostenuto grazie alle donazioni di alcuni privati trentini particolarmente sensibili a questi temi. Confermato in blocco il consiglio uscente che oltre a Arseni e Bridi di Andrea Acquisti, Michele Malfer, Giancarlo Manara, Marina Nardelli, Giuliano Rizzi e Paolo Zanlucchi.