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“A scuola senz’auto”: c’è la gara fra 21 scuole elementari di Trento

L’invito è ad utilizzare mezzi alternativi, dalla bici al bus fino, naturalmente, ai piedi. Vince il gruppo che raggiunge il 100%


di Fabio Peterlongo


TRENTO. Arrivare a scuola a piedi, in bici o in autobus, per vincere la gara “A scuola senz’auto”.

È iniziata ieri, 21 marzo, e durerà fino a venerdì 25 marzo la sfida “lampo” tra le classi di 21 scuole primarie di Trento: 1500 alunni sono chiamati a raggiungere la scuola usando mezzi di trasporto alternativi e sostenibili, invitando mamma e papà a lasciare l’auto a casa.

Le classi che nel corso della settimana riusciranno a ottenere il 100% di mobilità sostenibile riceveranno in premio alcuni gadget e soprattutto la soddisfazione d’aver imparato a prendersi cura di sé e dell’ambiente.

L’iniziativa parte dall’ufficio politiche giovanili del Comune di Trento ed ha il sostegno di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) e del Muse, che coivolgerà le scuole nella mostra temporanea sulla Mobilità sostenibile e sui Mobility Party di sabato 9 aprile e domenica 15 maggio.

Hanno aderito anche i partecipanti dei cinque “piedibus” attivi a Mattarello, Schmid, Vela, Cognola e Sant'Anna, che accompagnano 92 bambini con 62 volontari.

Daniela Divan, funzionaria dell’ufficio politiche giovanili del Comune, ha illustrato lo svolgimento della gara: «Ogni classe ha una tabella dove gli alunni segnano come sono arrivati a scuola, a piedi, in bici o in autobus. Le classi si organizzano liberamente, l’obiettivo è quello di arrivare tutti a scuola a piedi, in bicicletta o su mezzo di trasporto pubblico. Ma il regolamento prevede la possibilità per i bambini d’essere accompagnati in auto fino ad una distanza di 300 metri da scuola: così le classi si danno appuntamento e compiono l’ultimo tratto di strada tutti insieme».

Anche gli insegnanti sono invitati a partecipare: «Ma per loro non è obbligatorio, - ha spiegato Divan - in quanto non vogliamo penalizzare i bambini i cui insegnanti non possono arrivare a scuola con un mezzo diverso dall’auto, perché magari arrivano da zone distanti. In ogni caso, l’invito agli insegnanti è quello di prendere parte all’iniziativa, per dare il buon esempio».

Tra i mezzi di spostamento su cui puntare per vincere la gara c’è il “piedibus”, l’autobus umano composto da una carovana di alunni guidati da due adulti, gli “autisti”: «Il piedibus è ormai una realtà collaudata per quanto sempre innovativa - ha evidenziato Divan - Esso è reso possibile dall’aiuto dei volontari del progetto, che sono nonni o genitori, i quali guidano il piedibus e garantiscono la sicurezza del percorso».

Divan ha evidenziato l’impatto positivo che il piedibus ha sulla sicurezza stradale e sulla socialità: «È un esperimento molto importante. Laddove passa il piedibus, attorno alle scuole ci sono meno automobili, più sicurezza e si incentivano i bambini alla socialità».

Per le classi vincitrici della gara ci sono in palio alcuni piccoli premi: «Si tratta soprattutto di materiale di cancelleria, con gadget “griffati” Trento Giovani, e di piccoli manuali per la mobilità alternativa e sostenibile», ha spiegato Divan.

Il Comune ha comunicato una modifica temporanea della viabilità della durata di pochi minuti venerdì mattina, a ridosso dell’apertura delle scuole: a Cognola verrà sperimentato dalle 7:40 alle 8 il senso unico sulla strada che porta da via Ponte Alto a via San Vito, in accordo con l’istituto comprensivo Trento2, la Circoscrizione Argentario, la polizia locale, gli uffici Mobilità sostenibile e Gestione strade e parchi.













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