"I promettenti risultati ottenuti confermano come la radioterapia rappresenti non soltanto un'efficace arma per il trattamento oncologico del tumore al seno, ma anche un'opzione terapeutica che preserva in modo migliore la qualità di vita delle nostre pazienti". A sottolinearlo è Elisabetta Bonzano, dirigente medico della struttura di Radioterapia Oncologica del Policlinico San Matteo di Pavia e "principal investigator locale" dello studio randomizzato di fase 3 "Europa Trial", i cui risultati preliminari sono stati pubblicati sulla rivista scientifica "The Lancet".
    I dati sono stati presentati per la prima volta in sessione plenaria al "San Antonio Breast Cancer Symposium", il congresso mondiale di maggiore rilevanza per il carcinoma mammario.
    "L' 'Europa Trial' è uno studio che coinvolge pazienti di età pari o superiore ai 70 anni, con carcinoma mammario in stadio precoce e a basso rischio, trattate con chirurgia conservativa, seguita da radioterapia esclusiva o terapia ormonale esclusiva - spiega la dottoressa Bonzano -. Si tratta del primo studio accademico randomizzato di fase 3 che confronta gli effetti della radioterapia e della terapia ormonale sul controllo locale e sulla qualità di vita delle pazienti con tumore al seno".
    I risultati preliminari hanno dimostrato come, a parità di controllo locale, la radioterapia risulti significativamente meno impattante della terapia ormonale sulla qualità della vita delle pazienti. "L'Europa Trial' - sottolinea una nota del San Matteo - segna un importante progresso nella ricerca oncologica per il cancro al seno, offrendo così nuove prospettive per il trattamento delle donne affette da questo tumore, il più frequente nella donna". (ANSA).